1/5 – Introduzione

Uno dei problemi che ci affliggono tutti i giorni e che proprio ci danno fastidio è quello dei rumori che percepiamo intorno quando siamo dentro casa. Isolare acusticamente la nostra casa è diventata un’esigenza comune, e per farlo nel migliore dei modi bisogna capire come muoversi.
Creare un isolamento acustico in una stanza è un progetto molto ambizioso, ma fattibile con i giusti materiali che il mercato e la nuova tecnologia mette a nostra disposizione. Le motivazioni di questa scelta possono essere di diversa natura, ad esempio si può scegliere di insonorizzare un ambiente per non fare uscire i rumori all’esterno, ed è questo il caso in cui all’interno della stanza si suonano degli strumenti musicali; oppure si può fare la scelta opposta, e cioè per evitare che i rumori entrino dall’esterno, come nel caso di stanze confinanti con altri appartamenti. In questa guida vedremo solo alcuni esempi di come è possibile isolare acusticamente una stanza, attraverso pochi e semplici passaggi daremo utili informazioni in merito. Mettiamoci all’opera quindi.

2/5 Occorrente

  • pannelli di sughero
  • cordino tracciatore

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All’inizio vi era un unico materiale utilizzato per questo scopo, il tipico delle camere di registrazione musicale, il sughero. Ancora oggi molto utilizzato perché economico, ma soppiantato da altre tecnologie più all’avanguardia; vediamone comunque le caratteristiche fondamentali. Per ottenere un isolamento acustico di qualità, è bene utilizzare pannelli molto spessi di sughero espanso puro, da applicare sulle pareti con dei listelli orizzontali. Questi serviranno a sostenere i pannelli di sughero e a ricevere i pannelli di rivestimento. Contrassegnare con il cordino tracciatore il posto per i listelli che debbono essere spaziati in modo corrispondente alla larghezza dei pannelli; tener conto, tracciando, della sezione dei listelli. Incorniciare le mostre delle porte.

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Lasciati a nudo, i bordi dei pannelli di sughero rischiano di sbriciolarsi col passare del tempo. Se il muro non è verticale, o non perfettamente piano, pareggiare la differenza di livello mettendo delle zeppe sotto i listelli; il rivestimento finale sarà così verticale e piano. I listelli vanno inseriti e avvitati sul supporto. Con questo metodo avremo una buona insonorizzazione della stanza, ma non sarà di certo l’eccellenza. È possibile ottenere dei risultati ancora più validi, l’unica pecca sarà l’elevata spesa economica. Vediamo dunque quest’altra opzione degna di nota.

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Sarà necessario un isolamento a capotto dei muri completo della stanza, realizzato con dei pannelli costituiti da diversi materiali stratificati come cartongesso, lana di vetro, e anche sughero, una combinazione di elementi che oltre ad isolare acusticamente, sono anche ignifughi e permettono anche un isolamento termico dall’esterno non facendo entrare il caldo o il freddo e viceversa. La scelta migliore.
Isolare acusticamente la propria casa non è un lavoro fcilissimo, richiede pazienza e pratica, e anche molte conoscenze in questo ambito. Seguendo pero’ le indicazioni di questa guida potrete svolgere il lavoro in maniera più consapevole, evitando magari qualche errore. Vi auguro quindi buon lavoro e buona fortuna.
Alla prossima.