1/6 – Introduzione
Tra le tante tecniche di pittura murale esistenti, la spugnatura è una di quelle più semplici e veloci da realizzare. Per questa sua caratteristica, si rivela adatta anche per chi ha poca esperienza e non ha grande dimestichezza con vernici e pennelli, oltre che poco tempo a disposizione. Le regole da seguire sono davvero minime e poiché molto dipende dalla fantasia e dal gusto personale di ognuno. In riferimento a ciò, ecco dunque una guida su come creare in modo semplice e veloce un muro spugnato.
2/6 Occorrente
- Lavabile colorato
- Rullo
- spugna
- Flatting
- Pennellessa
3/6 – Stendere con un rullo il colore
Dopo aver acquistato gli attrezzi ed eventuali materiali presso un colorificio è possibile procedere con il lavoro. La cosa fondamentale da dire è che esistono due sistemi per realizzare la tecnica dello spugnato. Nel primo caso quello più diffuso consiste nell’applicare direttamente con una spugna piuttosto dura la vernice sul muro, mentre nel secondo bisogna toglierla con del diluente. Premesso ciò, è necessario preparare la parete. Nel nostro caso è indispensabile applicare prima un fissante a base acrilica e poi lasciarlo asciugare. Tale prodotto è trasparente, si asciuga in fretta e permette alla vernice di durare di più nel tempo. Successivamente si deve stendere con una pennellessa (per chi ha una certa dimestichezza) o anche con un rullo il fondo del colore prescelto. In genere due o tre mani dovrebbero bastare per raggiungere il nostro scopo.
4/6 – Immergere la spugna nella vernice
Una volta che anche la base è asciutta, si può passare alla spugnatura vera e propria del muro. Innanzitutto, si versa la pittura in una vaschetta o in un bidone e si gira bene con un’asta di legno dopodichè la spugna si può immergere direttamente nel colore. In alternativa, si può anche versare un po’ di prodotto su un grosso coperchio di plastica rovesciato ed impregnarlo di colore su tale supporto. Per i primi tocchi che di norma sono quelli più carichi di vernice, si consiglia di distanziarli parecchio fra di loro e di procedere via via al riempimento del muro. Stesa la prima mano di fondo sul muro, si passa alla seconda di un’altra tonalità. La tecnica da utilizzare è la medesima della precedente.
5/6 – Usare dei piccoli pezzetti di spugna
Terminato il lavoro, gli unici punti complicati da decorare sono gli angoli ed i profili di porte e finestre. In questo caso bisogna prestare una certa attenzione per evitare che la vernice possa macchiarli. Per riuscire a coprire anche queste zone del muro, l’ideale è usare dei piccoli pezzetti di spugna. Premesso ciò, bisogna tamponare con cura per coprire gli spazi rimasti vuoti, ma un consiglio è di non strofinare mai sulla parete la spugna per non creare delle chiazze.
6/6 – Mescolare lo smalto con il flatting
In alternativa a ciò che è stato detto nei passi precedenti, per creare un muro spugnato quando la mano di fondo è asciutta, bisogna mescolare in parti uguali lo smalto e del flatting trasparente. In tal modo si riesce a mascherare le aree che non si desiderano spugnare ed avere poi anche un bell’effetto dal punto di vista estetico. In questo caso è necessario bagnare una grande spugna per la pittura, strizzarla e immergerla nello smalto, dopodichè bisogna eliminare ogni eccesso di colore ed usare la spugna dall’alto verso la sinistra della parete. A questo punto continuate, battendo contro il muro in maniera casuale dall’alto verso il basso. Infine un consiglio è che lo smalto non deve gocciolare altrimenti si creano delle antiestetiche striature e delle sbavature, che vanificano quindi tutto il lavoro fatto in precedenza.