1/9 – Introduzione
Che bello andar per locali ad ascoltare musica, che sia jazz, rock, pop o metal a seconda dei gusti. Ma se la nostra passione è anche produrre musica oltre ad ascoltarla, magari insieme agli amici di sempre con cui abbiamo messo su una band, l’idea di creare una sala prove nella nostra stessa casa potrebbe essere davvero ottima. Il problema della prove, infatti, può risultare un vero incubo se non si è perfettamente organizzati, visto che fittare di volta in volta una sala può risultare davvero molto dispendioso. Sarà utile, quindi, avere a disposizione un ambiente dedicato, adatto allo scopo e, soprattuto, dove non si rechi disturbo a nessuno. Vediamo un po’ come poter realizzare una sala prove in casa senza sostenere costi eccessivi. Ci basterà avere una stanza libera, un garage o persino uno scantinato o una taverna che non usiamo più da tempo e adattarla allo scopo.
2/9 Occorrente
- stanza libera
- pannelli fonoisolanti
- pannelli fonoassorbenti
- arredamento minimal ma a tema
- strumenti musicali adeguati alla musica prodotta
- attrezzature per la registrazione (cuffie, microfoni, filtri, computer)
3/9 – Insonorizzare la stanza
Per prima cosa, insonorizziamo per bene le pareti cosi da non dare alcun fastidio ad eventuali vicini poco amanti delle nostre arti musicali. Il modo migliore è utilizzare dei pannelli fonoisolanti, ma anche la presenza di librerie alle pareti potrebbe essere di aiuto. Questo spazio dovrà essere allestito in modo simpatico e divertente, un luogo dove poterci rintanare e allontanarci da tutti e tutto per dedicarci completamente al nostro hobby preferito: fare musica.
4/9 – Arredare la sala
Pensiamo adesso all’arredamento che dovrà avere la nostra sala prove. Se ci limitiamo al minimo indispensabile basteranno dei supporti per gli strumenti che siano chitarre, tastiere e un treppiedi per i microfoni, non ci serve altro. Ma se invece vogliamo un ambiente più chic ed elegante allora potremmo pensare ad un pianoforte, anche in base al genere musicale che vogliamo produrre: se si tratta di musica soft, andranno a pennello tappeti, poltrone, specchi, quadri e un raffinato lampadario. Attenzione però, perché l’arredamento può influire molto sulla qualità del suono. Quindi, se vedete che un arredamento eccessivo provoca distorsioni nella musica prodotta, eliminate pian piano le cose meno importanti e tutto ciò che non è essenziale.
5/9 – Migliorare il suono
Sempre rimanendo in tema di qualità del suono, potreste aver bisogno di utilizzare dei pannelli fonoassorbenti (differenti da quelli fonoisolanti). La fonoassorbenza, infatti, permette di migliorare la qualità del suono ll’interno della stanza stessa, mentre i pannelli fonoisolanti riguardano la propagazione del suono all’esterno della sala. Per approfondimenti al riguardo, mi rimandiamo ad un link molto interessante riportato in fondo alla guida. Per ottenere un suono decisamente più secco, potreste dover aumentarne l’assorbenza. Sapevate che i cartoni delle uova sono ottimi a tale scopo? Iniziate a reperirli, magari chiedendoli nei grossi supermercati dove vengono normalmente buttati, e fissateli alle pareti con delle puntine. Certo, non saranno bellissimi da vedere, ma possono essere molto utili allo scopo, e sono soprattutto economici.
6/9 – Scegliere gli strumenti
A seconda del genere di musica che vorremo produrre, cambieranno anche gli strumenti che dovremo procurarci, a patto che sappiamo suonarli o che almeno intendiamo imparare. Per la musica antica stile rinascimentale, ad esempio, avremo bisogno di un violoncello, un’arpa e un pianoforte. L’arredamento sarà composto da pesanti tende magari di velluto (utili anche a trattenere il suono all’interno con buona pace dei vicini!), e piccole poltrone con tessuto fiorato per riposarci tra una prova e l’altra: alla fine risulterà un ambiente un po’ decadente e bohemien ma con un fascino tutto da scoprire. Batteria, casse, tastiera e chitarre, colori accesi come il verde acido, il blu elettrico e il giallo fluorescente saranno ideali per produrre musica moderna, rock e persino psichedelica.
7/9 – Registrare le performance
Non dimenticate che per avere una sala prove adatta anche a registrare le vostre performance musicali, oltre che a provare e riprovare, avrete bisogno di attrezzatura un po’ più specifica, specialmente se oltre a produrrre musica strumentale vi cimentate anche nel canto. Per fortuna non si tratta di attrezzi così impossibili da reperire. Sicuramente non potrà mancare un computer (o anche più di uno!), dei microfoni, delle cuffie, un filtro antipop (utile per diminuire l’intensità di alcuni suoni, come le lettere “p” e “b” che, pronunciate al microfono, possono risultare addirittura “esplosive”), un monitor da studio e magari anche una DAW, ossia “digital audio workstation”.
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9/9 Consigli
- Se decidete di acquistare un filtro antipop, non scegliete modelli troppo costosi. Un buon filtro, infatti, potrete trovarlo in commercio con una spesa media di circa 20 Euro.
- Accertatevi di avere a disposizione abbastanza prese elettriche nella vostra sala, per poter collegare tutti gli strumenti e le apparecchiature.
- Attenzione alla potenza del contatore. Potrebbe capitarvi di veder “scattare il contatore” dell’energia elettrica per esubero di potenza. Troppi strumenti collegati insieme, infatti, potrebbero assorbire una quantità eccessiva di corrente rispetto al potenziale massimo fornitovi. Vi basterà fare richiesta al vostro gestore elettrico per ottenere un aumento della potenza. Non meravigliatevi, però, se le vostre future bollette saranno un po’ più salate.
- Non dimenticate di installare un condizionatore d’aria. Se intendete utilizzare la sala prove anche in estate, sarà utile poter stare freschi, specie se si tratta di ambienti particolarmente caldi come soffitte o garage in lamiera.