1/8 – Introduzione

Quando si iniziano a svolgere dei lavori di ristrutturazione, è possibile utilizzare dei piccoli accorgimenti che possono tornare utili per rendere più vivibile la propria casa. Se, ad esempio, si ha a disposizione una stanza molto ampia, allora si può pensare di ricavare da questa una seconda, ottenendo così un ambiente completamente nuovo. Sicuramente, prima di mettere in pratica questa possibilità, occorrerebbe ascoltare il parere di un esperto. Pur tuttavia, anche senza richiedere l’intervento di un professionista del settore, sarà sempre possibile pensare a delle soluzioni ad hoc per creare una seconda stanza da una più grande. In questa guida, vi illustreremo come fare e quale soluzioni utilizzare.

2/8 Occorrente

  • Metro
  • Planimetria dell’appartamento
  • Cartongesso
  • Pareti divisorie prefabbricate

3/8 – Analizzare le normative di legge

Un primo passo riguarda l’attenta valutazione che si deve fare riguardo alle dimensioni di questa stanza: queste devono essere abbastanza grandi per ricavare un secondo ambiente, rispettando quelle che sono le normative in termini di metri quadri minimi per ogni ambiente. Esiste infatti un articolo di legge nel quale vengono disposti i mq minimi che deve avere ogni singolo ambiente in base alla destinazione d’uso: 9 mq una cucina abitabile, 16 mq un soggiorno, 1.5 mq un bagno, 9 mq una stanza singola, 12 mq una stanza doppia, 14 mq una camera da letto e 12 mq uno studio.

4/8 – Prendere le misure degli ambienti

Dopo aver preso in considerazione queste misure minime, bisogna decidere cosa fare e come intervenire all’interno dei due ambienti che si possono ricavare. Come prima cosa, con un metro si prendono le misure della stanza e si valuta cosa si può ottenere: ad esempio, per una cameretta con una cabina armadio sono sufficienti 16 mq complessivi, dove 9 sono destinati alla camera e 7 alla cabina armadio. Con 18 mq complessivi, si possono ricavare due camerette. Con 9 mq si fa una camera mentre, con i restanti, un bagno. Partendo quindi dalle dimensioni principali, si può passare a riflettere su come realizzare le due stanze.

5/8 – Rinnovare la planimetria catastale

Una volta che si è deciso cosa fare, occorre tenere comunque in considerazione alcuni fattori: in base agli ambienti che si stanno realizzando, è necessario almeno ricavare una porta di accesso dal corridoio e, molto probabilmente, anche una finestra che si affaccia verso l’esterno (questo vale principalmente per le camere). Una volta prese le dovute decisioni ed effettuate le modifiche, queste comporteranno l’aggiunta di un tramezzo. Per quanto riguarda le rifiniture e i pavimenti, sarà sufficiente richiedere ad un tecnico specializzato (architetto, ingegnere o geometra) il rinnovo della planimetria catastale per aggiornare il nuovo stato di fatto ed evitare eventuali sanzioni. La cosa più complessa di solito si verifica quando vengono aggiunte delle forature o comunque degli interventi esterni: in questo caso, vengono apportate delle modifiche ai prospetti che, dunque, devono essere aggiornati (sempre dal tecnico competente) e presentati al Comune.

6/8 – Applicare divisioni permanenti o removibili

Una volta rispettate tutte le normative di legge inerenti la modifica interna di un immobile, sarà anche necessario organizzare gli spazi delle due stanze, quella più grande e quella più piccola, ricavata appunto dalla prima. A livello di soluzioni, quindi, sarà possibile intervenire con divisioni permanenti (muri, vetrate o cartongessi), oppure temporanee o removibili, nella maggior parte dei casi rappresentate da elementi di arredo. Ricordate inoltre che, se si desidera ricavare una camera in più, occorrerà intervenire anche sugli impianti (riscaldamento ed elettrico).

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Tenete presente le modifiche da fare, poiché in base alla destinazione d’uso, cambia l’entità dei lavori

Alcuni link che potrebbero esserti utili