1/5 – Introduzione
L’acqua è la bevanda più buona che esista al mondo, nulla la eguaglia, anche se apparentemente senza sapore ne colore, l’acqua è ciò che ci disseta più di ogni altra cosa. Ma spesso l’acqua scorre in posti piuttosto sporchi o pieni di calcare, che potrebbero provocare danni e malessere a chi la beve, per questo è importante depurarla e privarla di tutte le scorie che possono essere dannose per il nostro organismo.
L’acqua è ricca di calcare che pur non creando problemi alla salute, è invece un nemico per alcuni elettrodomestici o un acquario tropicale. Il calcare infatti, nel primo caso tende ad ostruire le condotte e soprattutto a formarsi intorno alle resistenze elettriche, fino ad impedirne completamente il funzionamento, mentre nel secondo, va eliminato per creare un ecosistema ben equilibrato. A tale proposito in questa guida troviamo alcuni consigli, su come decalcificare l’acqua. Attraverso pochi e semplici passaggi daremo utili suggerimenti in merito. Mettiamoci all’opera quindi.
2/5 Occorrente
- Apparecchio decalcificatore per condotte
- Filtro per acquario
- Materiale per filtro biologico
- Acido citrico
- Bicarbonato di sodio
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Anche se l’acquedotto municipale viene sempre tenuto sotto controllo, l’acqua che viene distribuita presso le nostre abitazioni, può essere più o meno carica di calcare. Con il passar del tempo l’acqua che attraversa gli elettrodomestici di uso comune come la lavatrice, la lavastoviglie o uno scaldabagno, tende a danneggiare la resistenza o a guastarla del tutto. Per questo motivo è consigliabile salvaguardarli, applicando un decalcificatore all’impianto idrico, in modo da diminuire l’afflusso di acqua troppo ricca di calcare.
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In sintesi si tratta di un piccolo apparecchio, che va montato subito dopo il contatore, e la sua applicazione è molto semplice, in quanto basta praticare un taglio ed inserirlo nel mezzo, con la possibilità di aggiungere una boccetta in plastica trasparente, che consente di intravedere quando il materiale utilizzato per decalcificare si è esaurito. Nello specifico si tratta di acido citrico, che è l’unico in grado di impedire al calcare di pietrificarsi, e danneggiare le condotte soprattutto le resistenze elettriche. L’acido citrico, può inoltre essere aggiunto a qualsiasi detersivo, in quanto diluito con l’acqua non crea problemi ai tessuti, anzi li sterilizza e nel contempo è un ottimo sbiancante, specie se si aggiunge del bicarbonato di sodio, altro elemento adatto per decalcificare l’acqua anche se un tantino più blando.
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Se per un acquario o per il ferro da stiro abbiamo bisogno di acqua a contenuto zero di calcare, possiamo tuttavia realizzare un apparecchio in grado di distillarla. Per ottenerlo è sufficiente acquistare un filtro per acquario e riempirlo con gli stessi materiali, in modo da ottenere per tracimazione acqua pura al 100% e quindi priva di calcio. In alternativa, il filtro può essere costruito in modo semplice, procurandosi una vaschetta di plastica di forma rettangolare, nel cui interno si devono inserire a strati tubetti di plastica, carbone attivo (ovatta) e della paglia sintetica, corredandola in prossimità della base di un ugello, alla cui estremità si applica un contagocce, in grado di garantirci un distillato di acqua completamente priva di calcio.
Decalcificare l’acqua è un’operazione che può essere fatta in brevissimo tempo e con poco dispendio di soldi ed energie. Basterà infatti seguire le istruzioni di questa guida per procedere nella maniera più veloce possibile. In men che non si dica potrete bere dell’acqua fresca e salutare, o adoperarla per alcuni vostri elettrodomestici senza la paura di rovinarli. Non mi resta che augurarvi buon lavoro e buona fortuna.
Alla prossima.