1/9 – Introduzione
Il bollitore elettrico presenta molteplici vantaggi, in primo luogo perché i liquidi bollono molto più velocemente e il suo utilizzo è alquanto semplice e alla portata di tutti. Inoltre, si ritiene che sia più efficiente rispetto al classico forno a microonde o al tradizionale pentolino su fiamma. La pulizia di questo apparecchio è parte integrante della manutenzione dello stesso, perché i depositi di minerali, in particolare quelli calcarei, causano un notevole rallentamento del processo di riscaldamento del liquido all’interno. La calcificazione infatti, oltre a rovinare l’aspetto estetico del bollitore, può anche compromettere il sapore del tè o del caffè. Nei passaggi della seguente guida, spiegherò come decalcificare un bollitore elettrico. La procedura richiede sicuramente un po’ di tempo, ma non è particolarmente complicata.
2/9 Occorrente
- Pacchetto anti-calcare
- Aceto
- Succo di limone
- Spugna
- Lana di acciaio
- Bicarbonato di sodio
- Acido citrico
3/9 – Decalcificare il bollitore con un pacchetto anti-calcare e l’acqua tiepida
Il primo metodo di decalcificazione del bollitore elettrico, prevede l’utilizzo di un pacchetto anti-calcare con l’acqua tiepida. Questo pacchetto va versato per intero direttamente nel bollitore elettrico freddo, riempiendolo a metà con l’acqua tiepida. Trasferire successivamente il bollitore sulla sua base ed accendere l’apparecchio, per poi spostarlo non appena l’acqua avrà raggiunto l’ebollizione. Versare ora lentamente la soluzione di pulizia nel lavandino, sciacquando il bollitore con dell’acqua calda ed asciugando l’interno con un panno morbido per prevenire la formazione delle macchie di calcare.
4/9 – Decalcificare il bollitore con l’aceto e l’acqua calda
In alternativa, è possibile decalcificare il bollitore utilizzando l’aceto, anche se questo tipo di operazione richiede più tempo. Riempire quindi il bollitore elettrico a metà con una parte d’acqua e una parte di aceto bianco: quest’ultimo scioglierà lentamente il calcare all’interno del bollitore. Portare successivamente la soluzione di acqua ed aceto ad ebollizione, mescolando di continuo, poi spegnere il fuoco e lasciare che il liquido agisca per un’intera notte. Questo darà alla miscela abbastanza tempo per sciogliere la maggior parte del calcare. Bisogna ricordarsi di non lasciare mai il bollitore acceso per tutta la notte, per scongiurare il rischio di incendio.
5/9 – Pulire il bollitore con la lana d’acciaio e sciacquarlo con l’acqua fredda
Versare a questo punto l’acqua e l’aceto nel lavandino, dopodiché riempire il bollitore con acqua fredda per un quarto e quindi scuoterlo per alcuni secondi. Successivamente, si deve gettare via l’acqua ed utilizzare la lana d’acciaio per ripulire bene l’interno dell’apparecchio: si noterà ora che la maggior parte del calcare dovrebbe essere andato via. Sciacquare il bollitore con acqua fredda per rimuovere l’odore dell’aceto. Se si dovesse riscontrare che all’interno è rimasto del calcare, ripetere la procedura. Tenere presente che è anche possibile utilizzare delle normali spugnette per lavare i piatti, strofinando con la parte più ruvida.
6/9 – Decalcificare il bollitore con il succo di limone e il bicarbonato di sodio
È possibile decalcificare il bollitore elettrico anche con il succo di limone. In questo caso, il succo di limone va versato all’interno del bollitore, per poi portarlo ad ebollizione almeno due volte. Qualora ci siano soltanto poche incrostazioni di calcare, il limone va tagliato in quattro e inserire i pezzi nel bollitore. Attendere quindi il tempo necessario affinché il succo di limone si raffreddi, quindi dopo la seconda ebollizione, svuotare il bollitore. Procurarsi ora un po’ di bicarbonato di sodio e, aiutandosi con una spugna bagnata, strofinare molto bene in tutti quei punti in cui sia rimasto del calcare residuo. Durante questa fase, ricordarsi di staccare la corrente per motivi di sicurezza. Risciacquare infine il bollitore sotto l’acqua corrente.
7/9 – Decalcificare il bollitore con l’acido citrico
Nel caso in cui le incrostazioni di calcare siano particolarmente resistenti, si può pensare di decalcificare il bollitore elettrico con l’acido citrico. Quest’ultimo si può trovare sia in farmacia che in erboristeria a prezzi piuttosto contenuti e ha un potere disincrostante non di poco conto. Versare dunque nel bollitore mezzo litro di acqua e circa 25 grammi di acido citrico e attendere il tempo necessario affinché questo composto possa agire, solitamente nel giro di una notte. Procedere con la fase di decalcificazione, facendo attenzione a maneggiare l’acido citrico, in quanto è molto corrosivo, specie se entra a contatto con le superfici delicate. Terminata questa fase, svuotare il bollitore elettrico da tutta l’acqua in accesso.
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9/9 Consigli
- In commercio ci sono anche appositi prodotti chimici per decalcificare il bollitore elettrico, ma prima di acquistarli ci si deve accertare che siano idonei per questo tipo di apparecchio.