1/7 – Introduzione
Abbiamo appena acquistato casa e ci accingiamo ad arredarla? La nostrta cucina non ci soddisfa più e decidiamo di cambiarla? Armiamoci di pazienza e coinvolgiamo tutto il nostro estro per i cambiamenti che ci proponiamo di fare. Il primo punto da tenere in considerazione è capire se la cucina è lineare o presenta un angolo. Per capirlo dobbiamo cercare la planimetria del nostro appartamento e, se da soli non riusciamo, dovremmo chiedere ad un arredatore o un progettista. Se i metri quadrati lo permettono, la scelta della disposizione del mobilio dipenderà esclusivamente da noi, se invece il locale non è molto grande, saremo obbligati ad inserire i mobili in una certa maniera. Altra cosa fondamentale da prendere in considerazione sono gli impianti di acqua e gas, perché sono quelli che richiedono lavori in muratura. Se lo scarico dell’acqua è già presente, non dovremo fare altro che misurare a quanti cm dall’angolo si trova e sapremo che lì andrà posizionata la base lavello. Il tubo del gas può essere spostato con l’aiuto di un idraulico, quindi non ci comporta scelte obbligate. Vediamo insieme come disporre i mobili in una cucina ad angolo in maniera corretta.
2/7 Occorrente
- planimetria cucina
- goniometro
- metro
3/7 – la progettazione della cucina
Per cominciare, armiamoci di carta e penna che serviranno per segnare tutte le misure. Ci servirà chiaramente uno strumento di misurazione, perfetto il metro usato in edilizia. Cerchiamo di realizzare uno schema della stanza che ci accompagnerà durante la ricerca dell’arredo giusto. Sarebbe bene disegnare uno schema vista in pianta, ossia da sopra e uno frontale per meglio comprendere gli ingombri. È importante evidenziare tutto quello che potrebbe creare problema durante il montaggio: aperture, sporgenze, finestre, eventuale soffitto ribassato, tubi di scarico, prese elettriche. La misura dell’angolo è fondamentale, perché questo potrebbe essere fuori squadro e quindi non misurare 90 gradi. Per rilevarlo sarà sufficiente un goniometro, meglio ancora chiaramente un rilevatore laser. Se abbiamo a portata di mano tutte queste misure, possiamo già iniziare ad immaginare come sarà la nostra nuova cucina.
4/7 – Classica o moderna
La scelta del mobilio, a seconda dei gusti potrà ricadere sul classico o sul moderno. Il primo spazia tra lo stile shabby o retrò, mentre per il moderno si potrà optare per l’industrial, di adozione americana o per una linea più liscia per esempio laccata con gola al posto della maniglia. La cucina retrò avrà l’anta lavorata, andrà benissimo un laccato bianco, ma anche un effetto legno come il quercia o il rovere sono di gran moda. Il lavello può essere incassato nel piano di lavoro, rialzato; il materiale più attuale è il Dekton in una serie infinita di colorazioni materiche o anche lucide. La cucina moderna sarà liscia, minimalista, spesso bianca che diventa quasi un tutt’uno con la parete. Per entrambe le soluzioni, l’impostazione dell’arredamento parte dallo spigolo; da qui si comincia a progettare. Una volta coperto l’angolo, potremo continuare ad aggiungere basi e pensili fino a quando la lunghezza delle pareti ce lo consentirà.
5/7 – Lavello e piano cottura ad angolo
Fondamentale è l’inserimento del lavabo, perché esso stesso può essere inserito nell’angolo. Questo ci consentirà di risparmiare spazio per l’ulteriore mobilio. La scelta estetica è di sicuro successo, unico neo negativo sarà il pensile scolapiatti, leggermente scomodo rispetto a quello lineare se posizionato in linea con la base lavello. Se e quando possibile, utilizziamo due vasche, molto più comode di uno, cercando però di non rubare spazio al piano di lavoro. Se invece decidiamo di optare per il piano cottura ad angolo, dovremo sceglierne uno che si incassi a pennello nel top, non tutte le aziende di elettrodomestici lo hanno a disposizione e il prezzo di listino non è sempre per tutte le tasche. Frigo e forno è possibile allinearli a colonna, anche uno accanto all’altro, in quanto gli elettrodomestici di ultima generazione hanno ventole tangenziali che evitano il surriscaldamento.
6/7 – Gola o maniglia
Un paragrafo a parte deve essere dedicato alla scelta della maniglia, che potrà essere cromata, satinata, brunita, o nera per la cucina classica; mentre per la cucina moderna, il must è la gola, ossia un’insenatura in metallo posta al di sotto del top che permette l’apertura delle ante ma che non sporge e lascia la cucina liscia e basica. Ora abbiamo diverse informazioni che ci permettono di stare un passo avanti rispetto ai nostri competitors, largo alle danze!
7/7 Consigli
- quando possibile, facciamoci consigliare da un arredatore