Come noi che, ogni mattina abbiamo bisogno di una scarica di energia per cominciare bene la giornata, anche le piante seguono la stessa logica. Invece di utilizzare il classico fertilizzante, ricorrere ai fondi di caffè è un’ottima idea: il composto da cui si ottiene questa bevanda è ricco di azoto, una sostanza chimica che migliora le qualità del terriccio e permette alla pianta di nutrirsi meglio rispetto all’acqua.

I vantaggi di utilizzare i fondi di caffè per innaffiare le piante

I fondi di caffè hanno diversi vantaggi rispetto al normale fertilizzante. Innanzitutto, hanno un costo molto basso perché derivano dallo scarto del caffè. In questo senso, riutilizzandoli si ottiene il duplice scopo di contribuire a migliorare l’ambiente facendo crescere il verde.

In secondo luogo, il caffè aiuta le piante a crescere meglio: questo è possibile grazie alla struttura del pH acido che adorano le piante per crescere. Prima di utilizzare il caffè, dunque, diluiscilo con acqua corrente e fredda.

Come innaffiare le piante con il caffè

Innaffiare le piante con il caffè è molto semplice e non richiede niente di più e niente di meno di una classica irrigazione. Dopo aver diluito la bevanda, infatti, basta semplicemente versarla sul terriccio allo stesso modo di come si fa con l’acqua. L’applicazione periodica ma non eccessiva di questo prodotto, infine, permette alle piante di crescere sane e forti.

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Quali piante innaffiare con il caffè

Sono molte le tipologie di piante che possono essere coltivate al meglio con i fondi del caffè. Fra le più famose si riscontrano le azalee, ciclamini, gardenia, giacinto, aloe, begonie e rose. La lista è comunque molto varia, bisogna semplicemente fare una piccola ricerca sul tipo di terriccio preferito dalla pianta e utilizzare il fondo a base di caffè per quelle che richiedono un pH acido.