1/8 – Introduzione
Molte volte si presenta la necessità di effettuare un candeggio preceduto da una sbiancatura, ma non sai da dove cominciare. L’azione preliminare è sempre il controllo dell’etichetta, qualora presente, per individuare eventuali composizioni inadatte o verificare quali operazioni e tempi sono opportuni per il trattamento del tessuto. Nella guida potrai trovare tutte le indicazioni utili per procedere senza problemi a candeggiare e smacchiare il bucato.
2/8 Occorrente
- Recipienti di plastica
- Candeggina
- Acqua ossigenata o prodotto anticloro
- Perborato
- Turchinetto in polvere o palline
3/8 – Rimuovere le parti metalliche
Per queste operazioni non usare recipienti di metallo, ma di plastica, per evitare reazioni chimiche indesiderate. Rimuovi tutte le parti metalliche eventualmente attaccate al capo da trattare, per evitare che siano danneggiate e non usare acqua troppo calda per non ottenere l’effetto opposto. Le indicazioni per lo sbiancamento variano ad ogni tipologia di tessuto. Se hai capi di cotone, ad esempio, lasciali in ammollo per un’oretta in acqua e perborato. Se si tratta di vecchie lenzuola o biancheria da sbiancare inseriscila in una sacchetto di tela bianca ed aggiungi dei gusci d’uovo sminuzzati prima di fargli fare una lavaggio robusto in lavatrice. Per togliere il giallore dalla biancheria incupita, bollila per mezz’oretta in acqua e sapone di Marsiglia; subito dopo risciacqua con acqua tiepida, prima che raffreddi. Con il lino ed i tessuti sintetici invece, utilizza puro perborato per lo sbiancamento del capo (assolutamente da evitare la candeggina). Per il risciacquo di capi in maglina aggiungi all’acqua tiepida un misurino di acqua ossigenata per ogni litro.
4/8 – Candeggiare a mano
Per il candeggio a mano lascia a bagno i tessuti bianchi (cotone, lino e canapa) per un’ora circa in acqua tiepida con un cucchiaio di candeggina per ogni litro. Tratta i tessuti colorati con lo stesso candeggio ma soltanto per una decina di minuti. Nel caso in cui, sui capi sono presenti delle macchie ostili da rimuovere, utilizza il bicarbonato di sodio: prendi una bacinella abbastanza capiente, metti dell’acqua calda oppure tiepida, aggiungi quattro cucchiai di bicarbonato di sodio e attendi circa un’oretta; strofina le macchie delicatamente e risciacqua solo con acqua fredda. Volendo al posto del bicarbonato di sodio, è possibile impiegare il succo di limone. Aggiungi il succo di limone in acqua fredda e unisci il detersivo per candeggiare. Lascia riposare mezz’ora e risciacqua solo con acqua fredda. Per una maggiore stiratura, si consiglia di non strizzare molto i panni durante il risciacquo.
5/8 – Sbiancare i capi
Usando la candeggina nella lavanderia aiuta i detergenti nella rimozione di sporco e macchie. Esistono due tipi di candeggina comunemente usati nella lavanderia domestica: candeggina a base di cloro o ipoclorito di sodio e candeggina all’ossigeno o percarbonato di sodio. Attraverso un processo di ossidazione, la candeggina trasforma il terreno in particelle solubili da lavare via dai detersivi nel processo di lavaggio. La candeggina aiuta a sbiancare e illuminare i tessuti lavabili e alcuni sbiancanti disinfettano i tessuti rimuovendo i batteri. La candeggina al cloro è una soluzione al 5,25% di ipoclorito di sodio, è la più potente delle candeggine domestiche. La versione liquida è la più comune ma è disponibile anche una forma asciutta. Entrambe devono essere diluite con acqua per un uso sicuro sui tessuti.
6/8 – Impiegare il perossido di idrogeno
Il perossido di idrogeno è più comunemente disponibile nelle farmacie a concentrazioni del 3 e 6% in una soluzione a base acquosa.
Il perossido di idrogeno sbianca e disinfetta il bucato. Aggiungere 1 tazza di perossido di idrogeno a un carico di bianchi nella lavatrice per renderli più luminosi. Rimuoverà permanentemente la tintura su colori più scuri; testarlo su un campione di tessuto prima dell’uso.
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8/8 Consigli
- Per una maggiore stiratura, si consiglia di non strizzare molto i panni durante il risciacquo.