1/7 – Introduzione
La lana è una fibra naturale ottenuta dal vello della pecora, della capra, del coniglio e dei camelidi. Testimonianze archeologiche ne attestano l’impiego fin dalla Preistoria. Tessuto avvolgente e caldo, morbido ed elastico, è ideale per difendersi dal freddo dell’inverno. La particolare struttura delle fibre (costituite da cheratina rivestita esternamente da squame ed ondulazioni elastiche) ne accentua la termocoibenza e l’igroscopicità, la resistenza alle muffe ed ai batteri ma non alle tarme. Gli indumenti in lana, purtroppo, catturano i cattivi odori (sudore, umidità, vapori della cucina e quant’altro), assorbendoli rapidamente e non cedendoli. Per eliminarli bisogna procedere con trattamenti specifici. Un semplice lavaggio a mano non sempre è sufficiente. Inoltre, i detersivi reperibili in commercio sono spesso costosi e dannosi per l’ambiente. Ma ecco come procedere per eliminare in maniera naturale i cattivi odori dai capi in lana.
2/7 Occorrente
- Bacinella
- Acqua fredda
- Succo di un limone
- Bicarbonato di sodio
- 1 cucchiaio di detersivo per i piatti
- Sale grosso
- Sapone di Marsiglia
- Aceto bianco
- Glicerina
3/7 – Lavaggio con limone
La lana è un tessuto di straordinaria bellezza ma di altrettanta delicatezza, che richiede non poche attenzioni. La particolare struttura favorisce l’assorbimento dei cattivi odori. Il sapone o l’ammorbidente li mascherano solo temporaneamente. Per cui, per eliminare in maniera definitiva ogni traccia di sudore, muffa, smog e quant’altro, affidatevi a soluzioni casalinghe, assolutamente non inquinanti ed economiche. Provvedete con un lavaggio acidulo per mantenere la lana morbida e senza infeltrimenti. Versate in una bacinella dell’acqua tiepida, qualche goccia di detersivo per i piatti ed il succo di un limone oppure dell’aceto di mele. Lasciate in ammollo 30 minuti e girate di tanto in tanto senza strizzare. Risciacquate per eliminare l’acqua in eccesso.
4/7 – Lavaggio con bicarbonato
Per eliminare i cattivi odori dai vostri preziosi indumenti in lana, utilizzate in alternativa al limone il bicarbonato di sodio ed il sale grosso. Di facile reperibilità, vanno versati in egual misura nell’acqua tiepida e mescolati. Immergete l’indumento e strofinate con delicatezza. Lasciate agire per 30 minuti circa e procedete con il risciacquo. Per ravvivare il tessuto in lana, potete utilizzare del sapone di Marsiglia liquido oppure dell’aceto bianco. Quest’ultimo elimina i residui di ammorbidente sedimentati tra le fibre, restituisce morbidezza e rilascia un buon profumo agli abiti. Evitate l’asciugatrice per i capi maleodoranti perché fisserebbe il cattivo odore. Con un pizzico di pazienza e tempestività i vostri vestiti in lana torneranno belli come prima, senza infeltrire.
5/7 – Lavaggio con aceto
Per eliminare il cattivo odore dagli indumenti in lana agite tempestivamente, senza perdere troppo tempo. Per cui, evitate la sedimentazione nei tessuti di sudore, fumo di sigaretta, muffa, umidità, vapori della cucina e quant’altro. Non accumulate la biancheria sporca nell’apposito cestello. I vari odori potrebbero aumentare e rovinare i tessuti soprattutto quelli in lana. Procedete quindi con un lavaggio a mano delicato, aggiungendo 1/4 di bicchiere di aceto bianco oppure di mele. Al posto del classico ammorbidente, utilizzate invece una soluzione composta da acqua e glicerina (reperibile facilmente in farmacia). Risciacquate gli indumenti con dell’acqua corrente e premeteli con delicatezza. Procedete con l’asciugatura all’aria e la stiratura. Ricordate di proteggere i vostri capi in lana dalle tarme con dei sacchettini di lavanda, cannella, chiodi di garofano o arancia e cedro essiccati. Sono degli ottimi repellenti naturali.
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7/7 Consigli
- Non immergete i capi in acqua calda.
- L’eliminazione completa dei cattivi odori dipende sostanzialmente dalle condizioni del tessuto: in alcuni casi i risultati sono visibili già al primo lavaggio; in altri, dopo 3