1/4 – Introduzione
Il silicone è per antonomasia uno dei migliori prodotti per sigillare e impermeabilizzare superfici e giunture; è molto utilizzato per la realizzazione di contenitori di vetro e plastica. In bagno, in cucina e in molti altri ambienti di casa, il silicone è da tempo uno degli isolanti e dei sigillanti più versatili e più utilizzati. In termini chimici il silicone è una catena silice-ossigeno con gruppi funzionali organici che può originare materiali estremamente vari; in commercio se ne trovano vari tipi: da quelli liquidi a quelli per lubrificanti e resine. Tuttavia quello più comunemente utilizzato in ambiente domestico è il silicone gommoso, che grazie alle sue caratteristiche intrinseche funge da barriera all’acqua (è ideale per ambienti come bagno e cucina). Dopo l’uso, il silicone residuo deve essere però rimosso; in questa guida sarà illustrato dettagliatamente come fare per eliminare i residui di silicone.
2/4 – Pulire bene la superficie
Prima di applicare un nuovo strato di silicone, è molto importante pulire bene la superficie interessata, anche da residui di silicone precedente. Se utilizziamo il silicone per sigillare sanitari, telai ed infissi, l’applicazione (in genere avviene con l’apposita pistola), comporta la formazione di una pellicola, che essendo in eccesso deve essere rimossa soprattutto per un fattore estetico. Intervenite con specifici materiali solventi oppure utilizzando un taglierino (o una lametta per la barba).
3/4 – Usare dei solventi
Con la lametta tagliate parte del cordoncino elastico venutosi a creare a seguito del’operazione di sigillatura dell’oggetto in questione. Quando il silicone viene invece, utilizzato per sigillare recipienti di plastica e soprattutto di vetro, è molto probabile che il residuo vada ad essiccarsi sulle parti piane e per evitare di graffiarle, anziché di utilizzare raschietti o lame affilate, potete optare per alcuni solventi che riescono ad eliminarlo senza rilasciare aloni o macchie.
4/4 – Usare l’alcol
Per eliminare i residui di silicone sul vetro, si possono utilizzare alcuni solventi molto comuni e di facile reperibilità; tra questi troviamo sicuramente l’alcool denaturato, che ha il pregio di pulire le superfici senza opacizzarle e consente di effettuare una pulizia radicale e in modo rapido. Un altro materiale particolarmente indicato è l’acetone per rimuovere lo smalto dalle unghie; è tuttavia sconsigliato per superfici trattate a base di vernici o laccate con materiali acrilici, in quanto potrebbe asportare parte della colorazione.