Come eliminare l’inquinamento in casa
Parliamo d’inquinamento indoor, che, anche se poco considerato è davvero molto dannoso, al pari se non di più di quello che trova all’esterno delle nostre case. Infatti, tenere porte e finestre chiuse senza effettuare ricambi d’aria costanti, provoca un ristagno dell’aria interna che si carica di sostanze nocive, tanto come fuori casa.
In casa, ma anche in altri ambienti interni come possono essere uffici, ospedali, e tutti gli spazi chiusi e delimitati, è l’uomo e le azioni che esso compie, a produrre la maggior parte dell’inquinamento: i materiali da costruzione impiegati, quelli utilizzati per la realizzazione dei mobili -anche se sempre in miglioramento da questo punto di vista-, i combustibili utilizzati per il riscaldamento come carbone e legna, ma anche i prodotti stessi di pulizia della casa e tutto ciò che c’è di chimico, producono sostanze volatili dannose per l’uomo che si fermano nell’aria, in modo da essere respirate.
I residui di amianto che spesso non si sanno di avere in coperture e giardini entrano subdolamente nei nostri interni, senza contare il dannosissimo gas radon, che si sprigiona naturalmente dal terreno, come minaccia in grande stile. Anche gli ossidi di azoto e zolfo che sono sprigionati dai fornelli durante la cottura dei cibi sono davvero dannosi, per questo motivo, chi soffre di asma e problemi respiratori, deve prestare molta attenzione perché più soggetto, magari tenendo aperta la finestra anche di poco, durante le cotture. Un problema da non sottovalutare..
Come sbarazzarsi degli insetti in casa
Sono questi alcuni dei dannosissimi elementi che ci accompagnano lungo la nostra vita, all’interno degli spazi chiusi, maggiormente concentrati nei periodi freddi in cui il ricambio d’aria è ancora minore rispetto all’estate, e s’impiegano sistemi di riscaldamento che implementano questi elementi nocivi, facendoli circolare più volte nell’aria. Questo problema è davvero consistente e non è da sottovalutare, e si può ridurre drasticamente, con alcune piccole attenzioni e gesti quotidiani, come effettuare ogni giorno, più volte, un ottimale ricambio e ricircolo d’aria dall’esterno all’interno.
Inoltre, altra buona norma, cercare di trascorrere non eccessiva parte della giornata all’interno, ma uscire fuori: infatti la maggior parte della gente passa il 90% del tempo in questi spazi, considerando casa, uffici e mezzi di trasporto. Come comportarsi? La soluzione per arginare questo inquinamento esiste e sono piccoli passi che ci possono aiutare a vivere meglio, in modo più sano.
Innanzitutto necessario che gli edifici in cui viviamo siano igienicamente sani, vediamo come:
- Innanzitutto, privi di presenze di muffe o altro;
- Efficienti energicamente, in modo da avere impianti sempre al top, per evitare che lavorando male, producano gas nocivi. Parliamo d’impianti di condizionamento, riscaldamento e ventilazione, che devono seguire programmi di manutenzione costanti;
- Stile di vita sano, fondamentale: questo è dato dalla scelta di utilizzo di prodotti che siano in grado di ridurre l’impatto sulla salute e sull’ambiente, come ad esempio smettere di fumare;
- Detergenti e disinfettanti: la preferenza deve essere per quelli meno irritanti e tossici, evitando quelli che contengano cloro, ammoniaca o formaldeide;
- Scegliere arredi verniciati con prodotti all’acqua, a scapito di quelli a sostanze chimiche;
- Se possibile, evitare di impiegare antiparassitari, smacchiatori, colle a base di solventi, ecc, preferendo prodotti naturali;
- Effettuare un costante e giornaliero ricambio d’aria in ogni ambiente della casa;
- Anche la natura ci da una mano: infatti alcuni tipi di piante come lo Spathiphyllum, l’Anthurium, il Falangio Variegato,la Dracena Marginata, il Pothos, e la Gerbera sono amiche dell’ambiente in tutti i sensi. Infatti, la loro presenza in casa aiuta a smaltire le sostanze nocive, poiché se ne “cibano”: riducono in questo modo le concentrazioni di sostanze nocive, aiutando a sanificare l’ambiente e a renderlo maggiormente salubre. Ricordiamoci però che non possono sostituirsi a un giornaliero ricambio d’aria degli ambienti ma sono un incentivo a esso