L’impianto di riscaldamento viene utilizzato per lunghi periodi, ogni anno. L’utilizzo comporta l’accumulo di aria nelle condotte. Essa, espandendosi nei radiatori della casa, limita il regolare flusso di acqua. A ciò, consegue una riduzione di calore, con la stessa quantità di combustibile. Per risparmiare e per rendere più efficiente l’impianto di riscaldamento, questa facilissima guida illustra come eliminare l’aria in eccesso.
Occorrente
- Chiave inglese
- Idrometro
- Asciugamano grande
- Cacciavite
- Chiave di spurgo
- Piccolo recipiente
Controllare l’impianto centralizzato
Per prima cosa, controlliamo l’impianto centralizzato del riscaldamento della nostra casa. Per lavorare sui radiatori dobbiamo avere l’impianto spento. Dopo questo, se avvertiamo dei rumori striscianti provenienti delle condotte vuol dire che c’è un’eccessiva presenza di aria e che dobbiamo eliminarla. Successivamente controlliamo la pressione. Se c’è aria essa ha valori superiori alla norma. Normalmente l’indice deve indicare lo zero. Impostare tutte le unità del radiatore completamente aperte (impostazione della temperatura massima) e assicurarsi che la caldaia si accenda in modo che l’acqua possa circolare all’interno dei condotti e dei radiatori. Lasciare funzionare i radiatori con questa impostazione massima per almeno 15 minuti .Ora spegniamo il sistema di riscaldamento centralizzato. Ciò impedirà a qualsiasi tipo di aria o di acqua di essere pompata attorno al sistema. Quindi attendere almeno 10 minuti per far raffreddare tutto. Spegnere la valvola del radiatore e posizionare il vassoio sotto la valvola di spurgo. Assicuriamoci di tenere a portata di mano un asciugamano grande. Posizionare il cacciavite o la chiave di spurgo sulla valvola e girare a sinistra finché l’acqua non esce dall’aria.
Controllare a pressione
Non aprire completamente la valvola, poiché è probabile che non sia più possibile richiuderla. Chiudere la valvola di spurgo. Ripetiamo i passaggi precedenti per ciascun radiatore. Iniziamo con il radiatore più vicino alla caldaia e saliamo dal piano più basso fino all’ultimo piano .Una volta spurgati tutti i radiatori, riaccendere la caldaia. Controllare se la pressione dell’acqua all’interno della caldaia di riscaldamento centralizzato è compresa tra 1,5 e 2 bar (la parte verde del manometro). Se il puntatore è caduto nella parte rossa, rabboccare la caldaia fino a quando non si ritorna al livello di pressione richiesto. A questo punto dopo un attento controllo si può cominciare l’intervento per eliminare l’aria. Prendiamo una chiave per allentare la valvola di sfiato dei radiatori della casa. È utile anche un panno per asciugare l’acqua che esce. La valvola si trova generalmente ad una delle estremità oppure sulla parte superiore del radiatore. Per eseguire questa manovra è opportuno avvolgere il panno intorno alla valvola ed alla chiave. Adesso giriamo la chiave in senso antiorario per poter aprire la valvola. Sentiremo un sibilo: significa che l’aria sta uscendo. Appena l’acqua bagna il panno è consigliabile chiudere la valvola ruotando la chiave in senso orario. Dopo aver espulso l’aria è fondamentale controllare nuovamente la pressione.
Controllare il livello dell’idrometro
La valvola si trova a monte dell’impianto centralizzato del riscaldamento e deve indicare lo zero. Se esiste questa situazione possiamo riaprire il circuito e controllare il funzionamento dell’impianto di riscaldament0. Moltissimi radiatori moderni hanno una valvola con una manopola già installata. È sufficiente ruotarla per espellere tutta l’aria presente nelle condotte dell’impianto di riscaldamento. In questo caso occorre un piccolo recipiente per raccogliere l’acqua spruzzata dall’aria in eccesso presente nei radiatori. Se non siamo molto esperti, controlliamo il livello dell’idrometro, prima di eliminare l’acqua dai radiatori. Infatti se scende il livello, l’impianto non riparte. Portiamo al livello iniziale l’indicatore dell’idrometro. Basta ruotare la levetta dell’acqua del nostro impianto.
Consigli
- Controllare il livello dell’idrometro