1/14 – Introduzione
L’odore di fumo è uno dei principali nemici non solo di molte persone che lo tollerano poco, ma anche di ambienti, superfici e tessuti. Infatti oltre ad essere sgradevole, è molto difficile da eliminare e li impregna con una nota stantia forte e persistente. Anche per questo motivo, soprattutto negli ambienti chiusi come la casa, la soluzione migliore sarebbe quella più radicale: non fumare per niente o impedire di farlo, visto che può bastare una semplice sigaretta di una sola persona a diffondere quell’inconfondibile cattivo odore che, sebbene attenuato, il giorno dopo potrebbe essere ancora lì.
Per fortuna ci sono diversi rimedi naturali, e nei casi più difficili anche chimici, per eliminarlo ed evitare che con il tempo si accumuli facendola assomigliare più ad una “camera a gas” che ad una civile abitazione.
Ecco alcuni consigli semplici ed economici su come eliminare l’odore di fumo dalla casa, prima che passare una giornata a lavare tutto (e tutti) e la notte a dormire sul terrazzo, per respirare finalmente un po’ di aria pulita, diventino una triste realtà.
2/14 Occorrente
- Bicarbonato
- Aceto
- Deodorante spray anti-fumo
- Candele profumate
- Olii essenziali
- Buccia di agrumi (arancia e limone)
3/14 – L’aerazione
La cosa più semplice e immediata da fare per eliminare l’odore di fumo è sicuramente quella di aprire le finestre per far aerare bene gli ambienti coinvolti, anche per tutto il giorno se è opportuno.
Ma ciò potrebbe non bastare, visto che quello di pipe, sigari e sigarette è particolarmente persistente.
Un processo successivo che potrebbe risultare necessario è quello di purificare l’aria stessa dell’abitazione; per farlo è bene munirsi di un purificatore con filtro apposito che produca ozono o di un posacenere con filtro integrato così che i residui di fumo vengano eliminati subito e non abbiano il tempo di annidarsi negli angoli più remoti della casa.
4/14 – La profumazione
Profumare gli ambienti subito dopo che siano entrati a contatto con il fumo è sicuramente una necessità non indifferente, che elimina, almeno all’apparenza, il problema.
Utilizziamo deodoranti spray ad hoc (anti-tabacco, anti-fumo), candele profumate e prodotti simili non appena finito di fumare per far sì che l’odore sparisca il prima possibile.
Questa soluzione ovviamente non è definitiva, in quanto maschera il problema senza eliminarlo davvero, ma è particolarmente utile per quegli ambienti che non sono normalmente impregnati di fumo e che quindi contengono pochi(ssimi) residui: i deodoranti spostano e coprono subito il cattivo odore ma è bene pulire comunque la zona non appena se ne ha tempo.
5/14 – I rimedi naturali
Tra i rimedi naturali per contrastare l’odore di fumo si rivelano ottimi l’aceto e le bucce di arancia e limone, da mettere in un contenitore da lasciare aperto sopra un mobile o per terra; in inverno invece, meglio posizionarlo sul termosifone, così da favorire la diffusione degli olii essenziali ed aromatici molto gradevoli.
Un valido deodorante naturale fai-da-te può essere realizzato mescolando 1 dose di acqua con 2 di aceto e 2 gocce di olio essenziale di eucalipto. Basta ripescare un vecchio diffusore spray, vaporizzarne un po’ negli ambienti un paio di volte al giorno, e il gioco è fatto.
6/14 – Il posacenere
Per attenuare gli effetti negativi (fin troppo prevedibili) dei prossimi ospiti o familiari fumatori, è bene cominciare ad “armare” per la prossima “guerra” anche il posacenere: dopo averlo lavato alla perfezione per eliminare i residui maleodoranti, va asciugato e riempito a piacere con un po’ di zucchero, caffè, bicarbonato oppure carbone vegetale. Sono tutti e quattro ottimi rimedi per combattere l’odore di fumo che è stato e dei mozziconi che verranno.
Si può anche optare per l’utilizzo di un posacenere monouso fatto con bicchieri di carta contenenti acqua, che vanno eliminati subito dopo l’uso.
L’acqua infatti spegnerà subito la sigaretta, azzerando il fumo creato, ma impregna il mozzicone e produce un odore ancor più forte e fastidioso.
7/14 – Le pareti
L’odore di fumo, se si accumula per molto tempo, è un acerrimo nemico anche delle pareti. Ai più scettici, basta chiedere le impressioni in merito ad un amico, che abbia affittato o acquistato una casa abitata in precendenza da un accanito fumatore. La situazione peggiora nettamente se invece dell’intonaco a vista i muri sono rivestiti da carta da parati, la quale si impregna ed ingiallisce ancora di più a causa del fumo.
In questo caso, il minimo da fare è arieggiare la casa, anche per molti giorni. Nei casi più difficili, provvedere a ritinteggiare gli ambienti è un’ottima soluzione, ma da sola potrebbe non bastare. Prima di stendere la pittura, è invece consigliabile trattare i muri con un primer specifico anti-tabacco o con un fissativo profumato, che avrebbe l’ulteriore vantaggio di migliorare la resa del colore.
8/14 – Il mobilio (esterno)
L’odore di fumo non risparmia neanche gli oggetti, come i mobili e i tessuti, che possono pagare a caro prezzo la presenza di fumatori molto “attivi”. Come è facile immaginare, qui la parola chiave è solo una: lavare, lavare e ancora lavare. Cosa? Purtroppo tutto o quasi. Persino un elemento spesso trascurato, come la lampadina, è in realtà uno di quelli che più di tutti si impregna della puzza di fumo, rendendola difficile da rimuovere, vista pure la delicatezza. Il calore emesso poi ne facilita la diffusione, peggiorando la situazione.
Anche il pavimento richiede delle attenzioni in più: va sgrassato e pulito bene, meglio se con un detergente naturale “elimina odori” ad effetto prolungato, purché non aggressivo.
9/14 – Il mobilio (interno)
Il fumo, abbiamo detto, arriva ovunque e si aggrappa tenacemente a ogni superficie. Quando stiamo eliminando i suoi residui dobbiamo quindi occuparci anche della parte interna dei nostri mobili, in cui andremo a conservare oggetti e vestiti appena puliti che altrimenti si impregneranno nuovamente.
Laviamo le superfici con una soluzione di aceto o bicarbonato, come già descritto, avendo però cura di asciugare gli spazi per evitare la formazione di muffa (pericolosa e maleodorante).
Applichiamo dei deodoranti fissi e a lunga durata nella parte interna dei nostri mobili, scegliendo una profumazione anti-tabacco oppure.
10/14 – I tessuti d’arredo
Lo stesso discorso di “lavaggio completo” vale per i tessuti, specie se l’odore è particolarmente intenso e ha già marchiato inconfondibilmente tutto l’intorno. Subito quindi in lavatrice tende, cuscini del divano e copridivano, e poi ancora coperte, tappeti, strofinacci e via dicendo: sia per farli tornare profumati, sia perché la persistenza del fumo potrebbe ingiallirli e rovinarli.
Per i tessuti non rimovibili, si può invece optare per una pulizia a secco con il bicarbonato, da versare sopra e rimuovere dopo circa 15 minuti con una spazzola, aspirandone infine i minimi residui con l’aspirapolvere.
11/14 – I vetri
Attenzione poi anche ai vetri, a loro volta sensibili al fumo: li rende maleodoranti, opachi e, alla lunga, ingialliti. Tuttavia possono facilmente essere puliti subito, in poco tempo, con acqua calda, aceto ed il polifunzionale bicarbonato.
Infine per detergere i mobili, le porte e le altre superfici della casa, anche loro “vittime” involontarie dei fumatori, esistono molti detergenti specifici, ma è ottimo (e più economico) anche l’aceto, per la sua straordinaria capacità di eliminare gli odori senza aggredire. Un’altra utile soluzione è l’ammoniaca diluita. Meglio comunque fare una prova su una piccola porzione dell’elemento da trattare, per vedere come reagisce.
12/14 – La prevenzione
Un proverbio famoso dice: “prevenire è meglio che curare”.
Si adatta a tantissime situazioni e, certamente, va benissimo come motto per eliminare l’odore di fumo dalla casa: non permettere a nessuno di fumare all’interno, nemmeno a noi stessi qualora avessimo questo vizio, è la soluzione più efficace a questo problema.
La necessità di uscire per fumare giova, oltre che all’ambiente, alla nostra salute in quanto dover andare fuori, in particolare quando fa molto freddo o molto caldo, fa sicuramente affievolire la voglia alla maggior parte delle persone.
Una decisione quindi, quella di vietare di fumare in casa, magnanima e senza controindicazioni!
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14/14 Consigli
- Tenere sempre qualche buccia di agrumi in casa per assorbire i cattivi odori
- Se un mobile o un oggetto hanno un forte odore di fumo, meglio lasciarli all’aperto qualche giorno
- L’aceto è un economico e ottimo detergente in grado di eliminare l’odore di fumo
- Il bicarbonato può essere utilizzato per pulire a secco i tessuti che non possono essere lavati con acqua
- Attenzione a pulire bene le lampadine, visto che si impregnano di fumo e che il calore emesso ne facilita la diffusione
- Via libera all’aspirapolvere per eliminare tutta la cenere e i residui lasciati su mobili e pavimento