1/6 – Introduzione

L’umidità in risalita in genere è presente nelle pareti a causa dell’acqua che si trova nel sottosuolo o vicino alle pareti stesse, e che sale attraverso il tessuto del muro, sia esso in mattoni, blocchi o pietre. L’acqua viaggia verso l’alto a causa della struttura capillare del muro o attraverso i piccoli fori presenti nel mattone o nella pietra. L’acqua smette di salire ad un’altezza dove la gravità contrasta la forza ascendente della suddetta azione capillare. Questa “umidità di risalita” raggiunge solitamente un’altezza massima di 1,2 m, e gli effetti come i depositi di sale, possono essere visti ad occhio nudo specie in presenza di carta da parati o intonaci non traspiranti. A tale proposito, ecco una guida con alcuni consigli su come eliminare l’umidità di risalita dai muri.

2/6 Occorrente

  • Listelli in lamiera zincata
  • Lana di roccia
  • Cartongesso
  • Poliuretano espanso

3/6 – Costruire un’intercapedine

Un metodo davvero efficace per eliminare l’umidità di risalita dai muri che è superiore a qualsiasi tipo di vernice che viene pubblicizzata, è sicuramente quello di costruire un’intercapedine. La distanza ottimale dal muro incriminato deve essere in tal caso di almeno 10 centimetri per sortire l’effetto desiderato. In riferimento a ciò, nei passi successivi della presente guida troverete delle ulteriori delucidazioni in merito.

4/6 – Assemblare dei listelli di lamiera zincata

Il lavoro di costruzione di questa parete distanziatrice che di fatto isola l’umidità di risalita di un muro, prevede l’assemblaggio di listelli in lamiera zincata o in legno. I primi sono tuttavia da preferire poiché meno soggetti ad arrugginirsi, e tra l’altro, dopo l’assemblaggio si possono anche verniciare con un paio di strati di antiruggine. Premesso ciò, dopo aver creato una sorta di griglia sul muro, nell’intercapedine naturale che ne deriva si inserisce della lana di roccia, dopodichè si provvede ad applicare dei pannelli in cartongesso. A lavoro ultimato la nuova parete si può stuccare e carteggiare e poi infine tinteggiare senza che l’umidità di risalita del muro faccia di nuovo capolino all’interno della casa.

5/6 – Usare del poliuretano espanso

Un’alternativa alla suddetta lana di roccia che serve come riempimento dell’intercapedine, è sicuramente quella di usare del poliuretano espanso che opportunamente spruzzato sul muro umido lo isola impedendo all’umidità ascendente di espandersi verso l’interno della casa. Se la superficie è di pochi metri quadrati, si possono usare del bombolette spray, mentre se si tratta di muri con un perimetro maggiore, allora il poliuretano espanso è disponibile anche liquido ed applicabile tramite un compressore.

6/6 – Optare per una vernice bituminosa

Infine se l’umidità di risalita di un muro non è eccessiva e si tratta solo di una piccola zona magari all’altezza di un soffitto, si può anche optare per una vernice bituminosa che sul mercato è disponibile nei tradizionali colori rosso e verde in genere in uso per terrazzi e tetti, ma anche bianco, quindi adatto per le pareti interne di una casa.

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