1/6 – Introduzione
La muffa è un fungo che vive e prolifera in luoghi umidi e chiusi o con una scarsa ventilazione. Bevande ed alimenti se vengono lasciati per troppo tempo in frigo possono diventare l’habitat ideale per la proliferazione e diffusione di muffe e batteri. Mantenere l’elettrodomestico pulito ed efficiente è fondamentale; è comunque importante affrontare il problema della muffa non appena si nota la presenza di piccole macchie nere oppure di odori sgradevoli. La muffa si può eliminare impiegando ingredienti di uso comune, olio di gomito ed articoli per la pulizia della casa. In questo tutorial si danno dei consigli su come eliminare la muffa dal frigo.
2/6 Occorrente
- Aceto bianco distillato
- Panno in microfibra
- Spazzolino o cotton fioc
- Perossido di idrogeno
- Acqua tiepida
- Flacone spray
- Spugna non abrasiva
- Borotalco
- Optional: olio essenziale
3/6 – Lavare le componenti del frigo con acqua e aceto
La prima cosa da fare è una pulizia profonda del frigorifero; questa operazione va eseguita almeno ogni 6 mesi. Se si è allergici alla muffa è opportuno utilizzare guanti di plastica per proteggere le mani dal contatto diretto. Inoltre, è consigliabile l’utilizzo di una mascherina monouso per evitare di respirare spore tossiche e di occhiali protettivi. Dopo aver scollegato l’elettrodomestico dall’alimentazione elettrica ed averlo svuotato dai cibi e bevande si procede all’estrazione dei ripiani. Poi, si riempie la vasca da bagno o una bacinella con una soluzione di acqua ed aceto bianco nella proporzione di 1 bicchiere d’aceto ogni 2 litri d’acqua. In seguito si immergono tutte le componenti rimosse e si lasciano in ammollo per circa 30/40 minuti. Poi, si strofina tutto con una spugna o una spazzola a setole morbide e si sciacqua con acqua fredda. Infine, si asciugano tutti i pezzi con un panno morbido.
4/6 – Detergere le parti interne del frigorifero e asciugare
Adesso si devono detergere le parti interne del frigorifero con una miscela di acqua tiepida e aceto bianco, in egual misura. Se non si ama l’odore dell’aceto si aggiungono alla miscela alcune gocce di olio essenziale alla lavanda. Si immerge una spugna non abrasiva nella soluzione, si strizza e si strofinano vigorosamente le pareti interne del frigorifero per eliminare le macchie più difficili. Bisogna procedere dall’alto verso il basso anche negli angoli e le parti fisse. In alternativa all’aceto si può usare mezzo litro d’acqua distillata con 4 cucchiai di bicarbonato di sodio. A lavoro ultimato si riempie una bacinella con acqua pulita e si risciacqua l’interno del frigorifero con un panno spugna. Infine, si asciuga con un panno in microfibra per non lasciare pelucchi.
5/6 – Pulire bene le guarnizioni
È importante anche pulire le guarnizioni; all’interno delle loro fessure si accumulano residui difficili da eliminare. Le guarnizioni non devono essere lavate con candeggina in quanto quest’ultima danneggia la gomma. Bisogna utilizzare una miscela di acqua e perossido di idrogeno nella misura del 3%. Si versa in un contenitore spray e si spruzza lungo tutte le guarnizioni. Si strofina energicamente con uno spazzolino da denti lungo le parti esterne e con un cotton fioc negli interstizi. Si risciacqua con acqua fredda e si asciuga con un panno in microfibra. Un’alternativa al perossido è il borotalco: si cosparge una piccola quantità sulla zona interessata e si lascia riposare per 5 minuti; poi si spolvera con uno spazzolino facendo fuoriuscire tutta la polvere dagli interstizi delle guarnizioni. Adesso si rimontano tutte le componenti interne.
6/6 Consigli
- Posizionate all’interno del frigo alcune ciotole piene d’aceto o bicarbonato di sodio: oltre ad eliminare sgradevoli odori, vi aiuteranno a ridurre l’umidità e la formazione di muffe.