1/5 – Introduzione
Non c’è cosa peggiore di dover avere a che fare con la muffa: questa provoca allergia, apnea, tosse e nella peggiore delle ipotesi anche problematiche di natura respiratoria. Esistono infatti molti metodi per eliminarla, e quando sono in grosse quantità, le loro sporie sono talmente dannose che bisogna chiamare una ditta specializzata per eliminarla. Se però il caso che avete presente in casa è isolato potrete procedere da soli, basta munirvi di una mascherina di protezione per evitare l’inalazione delle spore, insieme ad occhialini e guanti. Nella guida vedremo infatti come eliminare la muffa dalla moquette, un tessuto che spesso si impregna facilmente di umidità, provocando questo stato.
2/5 Occorrente
- Guanti
- Mascherina
- Aceto
- Candeggina
- Bicarbonato di sodio
- Acqua
- Spazzola
- Nastro isolante
- Flacone spray
3/5 – Aprire le finestre per far circolare l’aria
Assicuratevi che siete soli in stanza e che non vi siano soprattutto animali e bambini. Quando dovrete effettuare questa operazione dovrete per prima cosa aprire le finestre per far circolare l’aria, e dopo pensare a tutte le condutture di aria tra le varie stanze. Con l’innalzamento delle spore si rischia di passarle da una camera all’altra, quindi con del nastro di carta occupati di sigillare tutte le prese di aria che vi ritrovate nell’ambiente in questione.
4/5 – Pulire bene la superficie
Pulizia dell’area. Dopo aver rimosso la muffa in eccesso con una spazzola, pulire bene la superficie. Per le moquette bianche o dai colori molto chiari è consigliabile usare mezza tazza di candeggina per ogni litro d’acqua aggiunto. Per i tappeti scuri, invece, sostituire la candeggina con acqua ossigenata o aceto bianco e mescolare la miscela in un flacone spray. Attenzione il perossido di idrogeno può sbiancare alcune parti del tessuto, quindi testare la soluzione su un’area difficile da individuare prima di pulire completamente la moquette. Spruzzare la superficie interessata e lasciare agire la soluzione per 10 o 20 minuti. Se necessario ripetere l’operazione una seconda volta e procedere utilizzando un aspirapolvere per rimuovere eventuali residui. Successivamente asciugare l’area con un ventilatore o un deumidificatore e cospargere di bicarbonato di sodio la moquette in modo che vengano assorbiti tutti gli odori.
5/5 – Ridurre l’umidità generale della casa
Prevenire la formazione di muffe, in futuro, può essere fatto riducendo l’umidità generale nella vostra casa. Gli ambienti umidi aiutano la proliferazione e la crescita di spore, quindi con l’uso di un deumidificatore, il rischio di contaminazione da funghi può essere diminuito significativamente. Inoltre, evitare di avere moquette in quelle zone particolarmente umide, soprattutto i bagni e le lavanderie.