1/5 – Introduzione
La puzza di fumo è molto fastidiosa, specie se si tratta di quella generata da sigarette, camino a legna o a bioetanolo (alcool), e da cibi cotti alla piastra come carne e pesce. Quando capita che nella vostra casa rimane imprigionato del fumo, si possono adottare diverse tecniche, per cui nei passi successivi ci sono alcuni consigli, su come eliminare la puzza di fumo.
2/5 Occorrente
- Aceto bianco
- Bicarbonato di sodio
- Agrumi
- Oli essenziali
- Candele
- Vaniglia
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Una delle migliori soluzioni per rimuovere questo cattivo odore, soprattutto se è impregnato su tappeti, mobili e pareti, è di adoperare il “perossido di idrogeno” nelle zone colpite. Se la stanza puzza di fumo di sigaretta, è necessario lavare e pulire a secco tutto, dai tappeti ai tendaggi. Prima di utilizzare prodotti con reagenti chimici, bisogna aspirare qualsiasi avanzo di sigaretta, passando l’aspirapolvere sulla tappezzeria. Nei passi successivi, vediamo quindi degli altri metodi da poter applicare, per risolvere questo problema.
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Un recipiente colmo di aceto bianco messo per un paio di notti fuori dalla stanza, accresce la probabilità di rimuovere il brutto odore, mentre utilizzando bucce di agrumi (preferibilmente arance e limoni) e mettendole in un recipiente insieme ad un po’ d’acqua e a del bicarbonato di sodio, si ottiene un ottimo mangiaodori, che dura fino a quando non si essicca completamente. Anche utilizzando il carbone è possibile raggiungere l’obiettivo desiderato; infatti, basta lasciare delle ciotole di carbone di legna nei pressi della zona maleodorante, e dopo circa sette/otto giorni, si noterà che il carbone avrà risucchiato tutto il cattivo odore di tanfo emanato dal fumo. Se invece si utilizzano delle candele consumate a metà, le possiamo riciclare, mettendole a bagnomaria, ed arricchendole con alcune gocce di olio essenziale oppure con una bustina di vaniglia, e poi compattandole insieme. Per lo stoppino invece è possibile recarsi in una cereria ed acquistarlo a metri, dopodiché si ottiene una candela mangiafumo, che fa prevalere l’intenso aroma, rispetto a quel retrogusto poco piacevole del fumo.
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Infine, a margine di questa guida e in riferimento proprio alle candele mangiafumo, vale la pena citare i bastoncini profumati che spesso capita di vedere nei souk dei paesi arabi o nei mercatini nostrani, e anziché acquistarli, è possibile realizzarli in proprio utilizzando dei rami secchi. Questi ultimi, basta bagnarli in alcuni prodotti profumati come ad esempio cannella o vaniglia oppure acquistare in farmacia la liquirizia naturale, che basta accendere e lasciar poi che il fumo generato, prevalga su quello maleodorante.