1/8 – Introduzione
Cucinare è una vera passione per moltissime persone. La soddisfazione di preparare qualcosa di buono con le proprie mani è immensa, ma pulire i piatti è decisamente meno divertente. Talvolta infatti è davvero difficile eliminare i residui di cibo da padelle e pentole. Occorre pazienza, i giusti prodotti e soprattutto tanto olio di gomito. Pulire le pentole con acqua saponata regolarmente rimuove in genere i residui di cibo e l’accumulo, ma non è efficace nel rimuovere le incrostazioni eppure con i corretti accorgimenti può diventare un compito più semplice di quanto sembri. In questa guida scoprirete proprio come eliminare le incrostazioni, anche con metodi naturali e non inquinanti.
2/8 Occorrente
- Acqua
- Bicarbonato di sodio
- Sale
- Ketchup
- Limone
- Crema di tartaro per alluminio
- Aceto bianco
3/8 – Bicarbonato di sodio e detersivo
Per rendere più efficace il comune detersivo per piatti potete usare del bicarbonato. Questo sale è portentoso in diverse circostanze, date le sue molteplici proprietà. Aggiungete al detersivo per piatti due cucchiai di bicarbonato di sodio. Mischiate i due elementi ad una quantità di acqua sufficiente per le vostre pentole. Immergete le pentole e lasciate agire per qualche minuto. Con questo metodo sarà molto più semplice eliminare le incrostazioni dalle pentole, comprese quelle più coriacee e secche.
4/8 – Creama di tartaro e ketchup
Per l’alluminio è consigliabile un mix di due cucchiai di crema di tartaro e un litro d’acqua. Fate bollire per dieci minuti all’interno delle pentole incrostate. Aggiungete successivamente un goccio di ammorbidente liquido e aspettate un’ora. Sarà molto semplice eliminare le incrostazioni. Un altro valido alleato contro le incrostazioni è il freddo. Congelare pentole e tegami con incrostazioni può facilitare la loro rimozione. Un’altra soluzione può essere il ketchup. Il suo contenuto acido può “corrodere” le incrostazioni organiche senza rovinare i metalli. Lasciate agire il ketchup per almeno trenta minuti prima di pulire le pentole. Dopo il risciacquo lucidate le pentole con mezzo limone. Usate un panno morbido e pulito per asciugare.
5/8 – Sale
Tra le incrostazioni più difficili da eliminare vi sono quelle del latte che, se bruciato, lascia cattivi odori. Per facilitare la sua rimozione bagnate le pentole con dell’acqua. Cospargete poi le zone interessate di sale. Quest’ultimo ha anche la capacità di assorbire i cattivi odori. Aspettate dieci minuti in modo che il sale agisca in profondità, poi eseguite un lavaggio delle pentole con acqua e comuni detersivi. È necessario strofinare con una certa delicatezza quando si tratta di tegami antiaderenti. In generale non si dovrebbe mai usare una spugnetta troppo aggressiva per non graffiare le pentole.
6/8 – Aceto bianco
Un altro metodo per rimuovere le incrostazioni dalle pentole, consiste nell’immergere il bordo di un panno di pulizia con aceto bianco e strofinarlo sulle incrostazioni. Continuate così finché tutti i depositi non vengono rimossi. Riempite il lavandino con acqua calda sufficiente per immergere la pentola incrostata e aggiungete una tazza di aceto per ogni litro di acqua. Questo è spesso richiesto per l’accumulo di incrostazioni più ostinate. Immergete le pentole nell’acqua per 15 minuti. Scolate l’acqua sporca e riempite il lavandino con acqua calda e uno spruzzo di sapone per i piatti. Strofinate le pentole per rimuovere l’accumulo delle incrostazioni ammorbidite e la soluzione di aceto avanzato.
Risciacquatele e asciugatele con uno straccio pulito e asciutto.
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8/8 Consigli
- È necessario strofinare con una certa delicatezza quando si tratta di tegami antiaderenti.