In genere i tessuti pregiati in commercio sono di raso e lino, e quest’ultimo in particolare è una fibra tessile molto morbida, flessibile e resistente. Il lino è un capo molto delicato, e quindi necessita di particolari accorgimenti per il lavaggio e durante l’asciugatura. A tale proposito, ecco una guida con alcuni consigli su come fare per lavare ed asciugare i capi di lino.
Occorrente
- Soluzione di acqua tiepida e acqua ossigenata a 10 volumi
- Sapone neutro
- Composto di sale e aceto bianco
- Detersivo per capi delicati
- Detersivo specifico per il lino
- Asciugatrice
- Teli di spugna
- Stendibiancheria
- Telo di cotone
- Ferro da stiro
- Acido citrico
Usare del perossido di idrogeno per i capi bianchi
I capi di lino tendono ad ingiallire ed a sgualcirsi con estrema facilità. Per questo motivo non meravigliamoci se dopo poche ore appariranno stropicciati. La prevenzione è tuttavia sempre la soluzione migliore anche per quanto riguarda i tessuti di lino.
Le macchie infatti si tolgono difficilmente e maggiormente su questi capi molto delicati, per cui bisogna evitare che si possano creare adottando delle valide precauzioni. Fortunatamente per macchie ed aloni esistono dei rimedi specifici e molto efficaci, sia durante la fase di lavaggio che di asciugatura. Se i capi di lino sono di colore bianco allora possiamo rimuovere i frequenti aloni di sudore o altri tipi di ingiallimento, usando una soluzione di acqua tiepida e di perossido di idrogeno a 10 volumi.
Utilizzare acido citrico e bicarbonato di sodio
Per lavare correttamente i capi di lino si può anche utilizzare del sapone neutro, ma bisogna evitare assolutamente la candeggina poiché li ingiallirebbe ulteriormente con la conseguente corrosione delle fibre. Se i capi in oggetto sono colorati o scuri e si sono macchiati ad esempio con del vino o della frutta, tamponiamoli subito con un composto a base di sale e aceto bianco a cui dovrà seguire un risciacquo accurato.
Il lavaggio quotidiano dei capi di lino va fatto con acqua fredda se colorati, e in quella tiepida se bianchi. Lavare i tessuti di lino in lavatrice è possibile, ma utilizzando però un detersivo specifico per capi delicati. In tal caso impostiamo la temperatura dell’acqua su medio-bassa e con una centrifuga delicata.
Nel cestello conviene poi aggiungere insieme al detersivo anche dell’acido citrico in polvere (massimo un cucchiaino da caffè), in modo da igienizzare il capo se si tratta di un indumento intimo. Tra l’altro al detersivo si può anche aggregare con lo stesso dosaggio del bicarbonato di sodio, che per natura è un ottimo mangiaodori oltre che in grado di svolgere una delicata azione abrasiva.
Posizionare i capi di lino tra due teli di spugna
Per quanto riguarda i rimedi da adottare per l’asciugatura dei capi di lino, va detto che dopo l’accurato lavaggio con i prodotti naturali in precedenza descritti, il consiglio è di riporli ell’asciugatrice (se presente) posizionandoli tra due teli di spugna. Se invece volessimo stenderli nel modo classico cioè sulle corde del balcone o su uno stendino, evitiamo di esporli alla luce diretta del sole che potrebbe ingiallirli.
Inoltre per non farli indurire troppo, proteggiamoli con un telo di cotone oppure di plastica, se l’esposizione all’aperto avviene nelle ore serali. Quest’ultima precauzione serve ad evitare la formazione di macchie generate dalla rugiada notturna. Infine per stirare i capi di lino, l’operazione deve avvenire quando sono ancora leggermente umidi. In questo modo riusciremo a creare correttamente tutte le pieghe. Ricordiamoci infine di stirarli sempre al rovescio, ed interponendo un panno tra il ferro da stiro e il capo stesso, per evitare delle bruciature che oltre ad essere antiestetiche arrecano anche danni strutturali alle fibre.