1/5 – Introduzione

Generalmente, si tende a lasciare all’illuminazione l’ultimo posto in termini di pianificazione e relativo acquisto dei lampadari o punti luce, mentre invece andrebbe pianificata preventivamente, in modo tale da potere effettuare eventuali cambiamenti in tempo utile. Una buona illuminazione in uno studio, a prescindere se deve essere uno studio medico, legale o fotografico, non soltanto contribuisce al benessere visivo di chi ci vive e ci lavora, ma è anche in grado di creare uno spazio gradevole e di grande effetto. Chiunque acceda all’interno di questa stanza dovrà percepire una sensazione di accoglienza e cordialità. Naturalmente, in uno studio che si rispetti, non può certamente mancare la classica lampada da tavolo che, riesca a fornire la giusta luce, per leggere, scrivere e disegnare. Tuttavia, se nello studio si trova posizionata una poltrona ed un porta riviste, anche una lampada a terra sarebbe l’ideale. Nei prossimi passi di questa guida, vi illustrerò come illuminare correttamente uno studio.

2/5 Occorrente

  • Pianificazione dell’impianto elettrico
  • Fonti luminose di vario genere

3/5 – Scegliere le luci con molta attenzione

Innanzitutto, parlando di “studio” come ambiente domestico, ci viene in mente una zona della casa adibita al lavoro, qualunque esso sia. Quando si lavora, è di notevole importanza pensare all’ausilio delle fonti luminose efficaci: ciò, è necessario per rendere il lavoro stesso molto più agevole, ed evitare di affaticare la vista. Per questi motivi, la scelta delle luci andrà effettuata con molta attenzione.

4/5 – Installare una luce centrale diffusa

In primo luogo, sarebbe opportuno installare una luce centrale diffusa, che possa illuminare bene l’intera stanza. Per quel che concerne la lampada da scrivania, invece, consiglio una con braccetto orientabile, in modo da poter direzionare la luce a vostro piacimento, in relazione al lavoro da svolgere. Nel caso in cui aveste la necessità di tenere sgombra la superficie di lavoro, potrete installare le due lampade a parete od usufruire di una traversa o di un piano d’appoggio posto al di sopra della scrivania, montato sulla stessa, o in alternativa, montato a parete.

5/5 – Evitare le luci al neon

Oltre a ciò, evitate le luci al neon le quali, se pur illuminando bene gli ambienti e consumando poca corrente, non sono molto indicate per la vista. In alternativa, qualora non siate degli amanti dei lampadari o delle plafoniere, preferite dei faretti dicroici ad incasso, questo anche in relazione al vostro gusto personale. Infine, predisponete una presa elettrica per ogni parete, o almeno su tre pareti, in modo da poter aggiungere, all’occorrenza, altri punti luce o macchinari utili per il vostro studio.

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