1/6 – Introduzione
Installare un pozzo nel proprio giardino, quindi un pozzo ad uso domestico, può essere utile per l’utilizzo di acqua potabile in casa o per l’irrigazione degli orti ma molte volte i comuni ordinano il divieto dell’uso delle acque dell’acquedotto municipale. Ciò deriva dal fatto che in alcune stagioni, in quei periodi dell’anno di siccità, l’amministrazione locale deve imporre la limitazione dell’utilizzo dell’acqua di acquedotto. La legge, però, fa riferimento a una quantità massima di acqua che può essere estratta, che può essere utilizzata ad uso igienico per bagni, docce, lavandini. Dunque, seppur vietato, la norma concede a coloro che vogliono costruire un pozzo nel proprio giardino, di importare massimo 1 l/s (un litro al secondo) e che il prelievo non deve superare i 1.500 metri cubi all’anno. Ma vediamo, in questa guida, come installare un pozzo in giardino.
2/6 Occorrente
- Strumento appuntito
- Terreno adatto
3/6 – Ottenere tutte le autorizzazioni
Prima di iniziare i lavori per l’installazione del vostro pozzo, ricordate di recarvi presso gli enti locali per capire di quali permessi necessitate. Per esempio, avrete bisogno di allegare: la planimetria del terreno che evidenzierà il punto in cui volete scavare; un documenti d’identità; l’atto, che illustri il vostro diritto a usufruire di quel terreno.
4/6 – Informarsi sul territorio in cui si vuole installare il pozzo
Se fate un giro sul web, potete ottenere un preventivo gratuito per capire i costi e, soprattutto, i benefici. Scavate altrove, se sono presenti agenti inquinanti: l’acqua freatica può essere infatti contaminata da cisterne di combustibile sotterranee, da sistemi di smaltimento di rifiuti o da molte altre cose. Inoltre, il luogo in cui sarà perforato il pozzo, dovrà essere di facile raggiungimento per qualsiasi manutenzione. Ricordate che l’articolo 889 del Codice civile, stabilisce che un pozzo deve rispettare una distanza di almeno due metri dai confini del lotto.
5/6 – Procurarsi gli strumenti più adatti
Per scavare un pozzo, occorre utilizzare uno strumento appuntito, conficcandolo nel terreno. I pozzi possono essere anche perforati con una trivella o un cavo rotante, scavati con un trapano a percussione o attraverso getti d’acqua ad alta pressione. Naturalmente, affinché i pozzi possano essere scavati, non dovrà esserci la presenza di rocce dense.
6/6 – Calare l’intercapedine
Dopo che avrete scavato il fosso, calate un’intercapedine, proprio per evitare che l’acqua eroda le pareti del pozzo e ne venga contaminata. Dentro essa, sono inserite delle barriere che fanno da filtro per sabbia, terra: il pozzo viene proprio “tappato” con un sigillo sterilizzante. A questo punto, dovete attaccare una pompa per portare l’acqua al di sopra.