1/7 – Introduzione
Installare un termocamino rappresenta una scelta all’avanguardia che con il passare del tempo può rivelarsi economicamente molto vantaggiosa. Questo sistema di riscaldamento permette infatti la diffusione del calore in casa ottimizzando i costi e offrendo numerosi vantaggi in termini di efficienza. La sua alimentazione prevede che vengano utilizzati combustibili green come il legno o il pellet, ai quali possono essere affiancati o sostituiti anche quelli tradizionali. La sua principale caratteristica consiste nel fatto che, a differenza del normale camino, esso consente il recupero di una buona quantità di calore grazie ad alcuni particolari accorgimenti, evitando che questo si disperda inutilmente nella canna fumaria. In questa guida analizzeremo i diversi tipi di termocamino e valuteremo il rapporto costi benefici in merito alla sua installazione. Ovviamente installare un termocamino richiede competenze specifiche per cui vi sconsiglio caldamente di intraprendere questo lavoro se non siete quanto meno seguiti da professionisti del settore. Non resta a questo punto di augurare a tutti i nostri lettori e le nostre lettrici, una buona lettura ed anche una buona realizzazione di questo lavoretto fai da te, del tutto semplice e veloce, che ci aiuterà a mettere in pratica tutta la proprio voglia di fare, creatività e operatività.
2/7 Occorrente
- termocamino
3/7 – Come eseguire l’installazione
L’installazione, come già detto, dovrebbe essere naturalmente fatta da personale qualificato, che sarà in grado di illustrare le modalità di utilizzo e le regole da rispettare quando bisognerà procedere alla manutenzione ordinaria. Il costo di un sistema di questo genere è compreso tra i 1600 e i 4000 euro, a seconda delle caratteristiche e della casa produttrice.
4/7 – Come ordinare un sistema di riscaldamento
L’ordinazione di un sistema di riscaldamento di questo genere comporta anche la conseguente installazione. I vantaggi sono annoverabili soprattutto nelle prestazioni (la capacità di riscaldare adeguatamente oltre 100 mq di spazio), i consumi limitati e la possibilità di lasciare incustodito l’impianto in funzione, con il vetro chiuso e senza la paura che scintille e braci possano piombare su tappeti e poltrone sistemate nei paraggi.
5/7 – Come posizionare il monoblocco
Un impianto siffatto consta di un blocco molto simile alle ugualmente gettonate ed utili stufe a pellet che deve essere inserito all’interno di una parete dotata di un foro per l’applicazione della canna fumaria. Posizionato il monoblocco sarà necessario procedere al rivestimento dello stesso, optando per una scelta estetica che si confaccia all’arredamento della sala. Tramite supporti in diversi materiali sarà possibile regolare l’altezza della bocca del camino ed adattarlo alle esigenze di ognuno.
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7/7 Consigli
- Saper installare un proprio termocamino, è molto utile.