1/7 – Introduzione

In commercio esistono diverse tipologie di stufe ed alcune si installano senza la canna fumaria; infatti, in molti edifici tra l’altro non esiste nemmeno e non sempre è possibile realizzarne una. Le stufe senza la canna fumaria riescono a ricreare l’atmosfera di una tipologia tradizionale a legna, e si adattano perfettamente a qualsiasi tipo di arredamento. Inoltre, per alimentarle si possono utilizzare vari tipi di combustibile dal GPL al metano, dal pellet al bioetanolo, dal cherosene al petrolio. In riferimento a ciò, ecco una guida con le istruzioni dettagliate su come installare una stufa senza canna fumaria.

2/7 Occorrente

  • Stufa senza canna fumaria
  • Attrezzi vari
  • Tubi in PVC

3/7 – Stabilire il luogo d’installazione della stufa

Prima di iniziare con la descrizione su come installare una stufa senza canna fumaria, è doveroso sottolineare che quando si parla di questa tipologia non vuol dire che essa risulti completamente priva di tubo di scarico dei gas combusti. Si tratta infatti di un sistema di riscaldamento che prevede solo l’installazione di un tubo lungo 8 cm (secondo la normativa UNI 1086) con il “fungo” terminale che fuoriesce dal muro. Premesso ciò, come prima cosa bisogna stabilire il luogo in cui installare la stufa e magari il più vicino possibile ad una parete non portante quindi facile e sicura da forare. Fatto ciò, potete procedere con il lavoro vero e proprio seguendo le linee guida descritte nel prossimo paragrafo.

4/7 – Collegare la stufa a gas alla fonte principale

Per le stufe a metano, GPL, cherosene, petrolio o bioetanolo il calore viene prodotto nell’ambiente dalla combustione. I locali devono comunque avere una circolazione dell’aria costante per evitare che si produca un’eccessiva quantità di biossido di carbonio. Prima di installare gli elementi di cui la stufa si compone, accertatevi che l’ambiente presenti un’adeguata ventilazione. In caso contrario dovrete realizzare dei fori di aerazione obbligatori quando si utilizza il gas metano in casa. Premesso ciò, se avete optato per la suddetta alimentazione sfruttando quindi quello già in uso nella vostra casa, dovete creare la condotta e fare gli opportuni collegamenti. Nello specifico si tratta di usare dei tubicini adatti proprio per questo combustibile, ovvero di rame e ricoperto da una guaina spessa ed ignifuga. A questo punto dopo aver collegato i suddetti tubi alla fonte principale da cui viene cioè erogato il gas di rete, potete mettere il tubo a gomito in cima alla stufa, ed inserire le eventuali prolunghe per l’espulsione dei gas combusti verso l’esterno.

5/7 – Optare per la posa sottotraccia dei tubi

In questo passo della guida parliamo invece della tipologia di stufa da poter installare senza canna fumaria e che prevede l’uso della legna o del pellet. Per questi materiali come accennato in fase introduttiva, basta solo creare un foro di sfiato dei gas generati dal combustione, dopodichè si può procedere al collaudo. A margine è tuttavia importante sottolineare che il calore prodotto da questa tipologia di stufa a legno senza canna fumaria ma anche da altre compresa quindi quella descritta in precedenza, può essere ottimizzato irradiandolo in tubi da posizionare sotto al pavimento o all’interno di due o più pareti comunicanti tra loro. In entrambi i casi è opportuno fare delle valutazioni; infatti, per la posa sottotraccia nel pavimento si tratta di un lavoro da eseguire solo nel caso se ne preveda la sostituzione parziale o totale, mentre per le pareti basta un semplice attrezzo elettrico per creare la calettatura per i tubi senza deturpare l’intera superficie murale.

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7/7 Consigli

  • Nel caso in cui non foste particolarmente pratici nella risoluzione di problemi legati all’installazione di elettrodomestici ed alla salvaguardia degli ambienti della vostra abitazione, rivolgetevi ad una persona con più esperienza di voi o ad un tecnico qualificato.

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