1/8 – Introduzione
D’inverno può capitare che con l’abbassamento delle temperature, soprattutto nelle città più fredde, l’acqua nelle tubazioni esterne geli, impedendo o limitando drasticamente l’uso di acqua corrente nell’abitazione. Per quanto questo possa sembrare soltanto una seccatura, va considerato che l’acqua, congelandosi, espande notevolmente il proprio volume, e quindi comporta un notevole aumento della pressione nei tubi che rischiano di cedere.
Non serve certo spiegare cosa comporta la rottura di un tubo dell’acqua. Il liquido comincerà a fuori uscire, creando danni irreparabili ai muri esterni che inevitabilmente saranno vicini ad esso. Come se non bastasse, il danno si creerà nel giro di un po’ di tempo, rendendo difficile l’individuazione della perdita d’acqua prima che essa danneggi le pareti. Ma ad ogni modo, riparare un tubo generalmente richiede l’abbattimento di una piccola porzione di muro o pavimento, quindi è molto importante per le nostre finanze prevenire piuttosto che curare, e per farlo è sufficiente isolare a dovere i tubi esterni dal freddo invernale. Ecco perché è fondamentale sapere come isolare tubi esterni dell’acqua.
2/8 Occorrente
- Isolante termico per tubi
- Natro isolante
- polistirolo
- coppelle
3/8 – Individuare i tubi esterni
Coibentare i tubi esterni, ovvero isolarli termicamente dalle temperature esterne, è un lavoro che andrebbe fatto il prima possibile, e per quanto sia consigliabile lasciarlo fare ad un esperto è comunque un processo abbastanza semplice e fattibile da chiunque, previa una certa preparazione sull’argomento. I tubi che sono a rischio sono naturalmente tutti quelli che risiedono fuori dai muri dall’abitazione, compresi quelli che entrano anche dentro casa passando dai muri perimetrali o dal soffitto. Ma anche quelli che stanno nel giardino, per innaffiare le aiuole o che servono un lavabo esterno, dato che il congelamento inizia in un punto e si propaga lentamente in tutto l’impianto. La coibentazione andrebbe quindi fatta su tutti questi diversi tubi.
4/8 – Avvolgere l’isolante
Per isolare un tubo, basta recarsi in un negozio per la casa o per il fai da te, ed acquistare determinati prodotti che andranno ad avvolgere il tubo, isolandolo dalla temperatura esterna.
Questi isolanti possono essere composti da gomma e poliuretano, cellulosa, lana di legno o di vetro, e sono disponibili oltre che per tubi anche per giunti e raccordi. Andrebbero avvolti attorno ad ogni centimetro di tubo esterno e mantenuti fermi con del nastro isolante, senza necessariamente stringere troppo dato che l’aria all’interno contribuisce alla coibentazione. Anche le coppelle potrebbero essere un’alternativa di protezione. Infatti sono dei cilindri di resina che avvolgono i tubi esterni e li coprono completamente.
È importante ricordare che uno spessore maggiore indica un isolamento migliore del tubo, ma in caso di esposizione prolungata a temperature estreme, l’acqua dopo un po’ inizierà inevitabilmente a gelare.
5/8 – Scaldare i tubi
Esistono altri metodi per isolare un tubo, che funzionano bene anche in caso di emergenze o come supplemento al metodo descritto in precedenza.
In commercio è possibile trovare dei cavi elettrici scaldanti in grado di prevenire perfettamente il congelamento dell’acqua. Non costano troppo, e vanno semplicemente attaccati alla presa 230V e fissati su alcuni punti dei tubi da riscaldare. Dispongono di un termostato che aziona i cavi quando la temperatura scende troppo, per poi spegnerli una volta raggiunta una soglia priva di rischi.
Altro metodo tanto antico quanto semplice, è quello di lasciar correre l’acqua da almeno un rubinetto dentro casa. In questo modo l’acqua nelle tubature continuerà a muoversi, impedendo o ritardando notevolmente la formazione di ghiaccio. Naturalmente sprecare acqua non è mai una cosa consigliabile, e proprio per questo andrebbe raccolta in secchi o nella vasca da bagno per poter essere riutilizzata nel WC o per innaffiare.
6/8 – Prevenire il congelamento
Isolare un tubo come abbiamo visto è molto semplice, anche se esistono altri metodi per limitare i danni del freddo. È bene sempre prevenire questo tipo di problemi con una buona coibentazione dei tubi esterni, e svuotare completamente le tubazioni dell’acqua in caso di lunghe assenze da casa durante il periodo invernale.
Infine, se il ghiaccio si è già formato, non serve farsi prendersi dal panico. Infatti, astenetevi dall’aprire l’acqua per evitare di aumentarne la pressione, ed usate i cavi elettrici scaldanti che sono ottimi anche per sciogliere il ghiaccio.Ma non basta, perché è importante anche isolare i muri della casa con un cappotto termico che oltre a mantenere la temperatura ideale all’interno dell’abitazione fa da isolante anche per i tubi che provengono dall’esterno. Oltre a diminuire i costi del riscaldamento si risparmia a livello energetico e ambientale.
7/8 – Coprire il contatore
Un’altra accortezza per allontanare i danni del freddo e del gelo è quella di coprire a dovere non solo i tubi, ma pure il contatore dell’acqua. In effetti, se per colpa delle temperature rigide il contatore termina o limita il suo funzionamento bisogna ricoprirlo con dei materiali idonei a proteggerlo contro il ghiaccio. Questo piccolo accorgimento eviterà spese future per poterlo ripristinare. Può essere sufficiente del polistirolo che evita la rottura della struttura oppure far sistemare lo stesso in un luogo più riparato, se la compagnia territoriale dei servizi lo consente. Altrimenti, si consiglia di costruire una scatola di legno con sportellino sul davanti per coprire il tutto ed avere comunque la possibilità di accedere allo stesso per la lettura del contatore.
8/8 Consigli
- Non è mai troppo tardi per isolare un tubo esterno
- La coibentazione andrebbe fatta anche nelle città abituate ad inverni meno freddi per una giusta prevenzione