1/9 – Introduzione
Le faccende domestiche possono nascondere tanti ostacoli, per cui è fondamentale poterle affrontare con metodo e organizzazione. Questo ci permetterà di ottenere sempre dei risultati ottimali e , ovviamente, un impiego minore di tempo. In questa guida ci concentreremo principalmente su una di queste operazioni, ormai divenuta di uso quasi quotidiano: ovvero, andremo a focalizzare la nostra attenzione sull’utilizzo di un elettrodomestico che ha notevolmente migliorato la vita di chi si occupa delle faccende domestiche, ovvero la lavatrice. In questa guida andremo dunque a vedere come lavare i panni in lavatrice ed avere sempre un bucato perfetto.
2/9 Occorrente
- Lavatrice
- Sapone da bucato
- Stenditoio
- Mollette
3/9 – Leggere le etichette dei vestiti
Innanzitutto bisogna imparare a leggere le etichette presenti nei vestiti. Se è presente un’icona che raffigura un contenitore con sopra una mano, vuol dire che il capo va lavato a mano. Se può essere lavato in lavatrice, invece, è presente un contenitore con sopra scritta la temperatura massima a cui il capo può essere lavato.
4/9 – Dividere i capi per colore
Dividete i capi per colore: gli indumenti bianchi vanno assolutamente separati da tutto il resto, mentre i colorati possono andare insieme tra loro. Ma se si dovessero possedere dei capi nuovi, si presti attenzione che non stingano, altrimenti si potrebbe correre il rischio di macchiare tutti gli altri vestiti. Per fare la prova, dovrete immergerli in una bacinella con acqua calda ed una goccia di sapone. Strofinateli un po’ e, se l’acqua si colora, dovrete lavarli a mano o, altrimenti, possono andare in lavatrice insieme ad altri capi dello stesso identico colore. I jeans possono essere lavati con i capi scuri molto tranquillamente.
5/9 – Distinguere i materiali
Dopo questa separazione preliminare, bisognerà distinguere i materiali. I capi in lana e seta sono delicati e vanno lavati preferibilmente a parte. È meglio che si separino anche cotone e sintetico, per evitare che, durante il lavaggio, la diversa reazione dei capi all’acqua possa rovinare gli indumenti stessi. Dunque, prima di ogni lavaggio, controllate attentamente la composizione di ciascun capo.
6/9 – Scegliere la giusta temperatura
Per quanto riguarda le temperature, è meglio evitare di andare oltre i sessanta gradi centigradi: sarebbe un inutile spreco di energia ed inoltre accorcerebbe la vita dei vestiti. Un lavaggio a trenta -quaranta gradi centigradi è più che sufficiente per pulire bene la maggior parte dei capi. Al limite si usino i sessanta gradi centigradi per i tappeti, visto che sono più sporchi. Per i capi delicati è meglio non andate sopra i trenta gradi centigradi.
7/9 – Usare un detersivo liquido
Per i capi delicati si eviti di far fare la centrifuga e si opti per lavaggi piuttosto brevi, mentre si può fare il contrario per tutti gli altri capi. Meglio usare detersivo liquido e non in polvere per i lavaggi corti, altrimenti questo non si scioglierà abbastanza da pulire e detergere i capi come si dovrebbe.
8/9 – Asciugare all’ombra
Infine, asciugate i panni, prelevandoli dall’apposito oblò della lavatrice. Non attendete molto tempo per effettuare questa operazione, non è mai troppo indicato far giacere i panni (soprattutto quelli più delicati, in lino o seta) all’interno della lavatrice. Dopo aver prelevato i panni dall’elettrodomestico, poneteli preferibilmente su uno stenditoio, in posizione orizzontale. Oppure appesi all’apposito filo tramite alcune mollette (da preferire quelle in legno). La cosa importante è che i panni, dopo il lavaggio, non vengano esposti ai raggi diretti del sole, per evitare che possano scolorirsi. Quindi vanno esposti all’aperto, in una zona calda e luminosa ma mai, come detto, in una posizione tale che possano essere toccati dai raggi solari. Queste, in estrema sintesi, le modalità migliori per avere sempre un bucato perfetto e pulito.
9/9 Consigli
- Prima di procedere al lavaggio, dividete sempre i capi per colorazione e composizione dei tessuti