1/7 – Introduzione
Uno dei primi mestieri casalinghi che impariamo sin dalla giovane età è quello di lavare i piatti, perché si tratta di un’esigenza quotidiana, per tenere la cucina in ordine e pulita, con le stoviglie pronte per essere utilizzate al prossimo pasto. Sappiamo quanto tempo occorra per dedicarsi a questa mansione ottenendo dei risultati puntuali e precisi, tanto che anche la tecnologia è venuta incontro a questa difficoltà delle massaie, con l’avvento delle lavastoviglie, che però anch’esse necessitano di un prelavaggio a mano di tutto ciò che si è adoperato per cucinare e per mangiare, specialmente se risulta particolarmente unto o incrostato. Tuttavia esistono delle tecniche per attivarsi in modo veloce ed efficace; adoperando i suggerimenti qui appresso descritti e qualche pratico accorgimento, impareremo subito come fare.
2/7 Occorrente
- Acqua calda, guanti, detersivo per i piatti, spugnetta, aceto.
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Il segreto sta nel trattare ogni tipo di sporco, secondo il tipo di pulizia da esso richiesto. Se possedete un lavello dotato di due parti, usatene una per il prelavaggio e l’altra per sciacquare. Se decidete di utilizzare la lavastoviglie, passate comunque sotto l’acqua calda i piatti per renderli più puliti. Un primo sistema (se i piatti non sono particolarmente sporchi di grasso) è riempire una parte del lavello con dell’acqua bollente. In questa sezione mettete i piatti, i bicchieri e le posate, aggiungendo qualche goccia di detersivo specifico. Lasciando in ammollo per un minuto circa le stoviglie, il successivo passaggio sarà più facile. Strofinateli con una pezzetta per piatti e risciacquateli.
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Veniamo adesso alle pentole che, durante la cottura dell’acqua, avranno sicuramente riportato delle tracce di calcare sul fondo. Un ottimo sistema è quello di riempirle, prima del lavaggio, con aceto puro, per circa per due dita. Lasciatelo agire per almeno una mezz’ora e poi strofinate il fondo con una paglietta metallica e vedrete che torneranno splendenti! Un piccolo trucco, usato anche dalle nostre nonne, è quello di non buttare via l’acqua di cottura della pasta, ma di usarla, ancora bollente, per lavarci i piatti.
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Cosa dire delle padelle incrostate? Oltre ad essere veramente sgradevoli, sono anche difficili da pulire. Non temete! Mettete le padelle sul fornello, riempitele con un po’ di acqua e detersivo e lasciate bollire per qualche minuto. Una volta intiepidite, ma non freddate, pulitele con la spugnetta, avendo cura di non usare mai una spugnetta abrasiva (ovvero dalla parte ruvida), per strofinare le pentole antiaderenti, perché rischiereste di staccare la copertura che potrebbe essere tossica.
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Ed infine un piccolo ma utilissimo consiglio per i bicchieri. Spesso (soprattutto con i calici da vino) capita che sui bicchieri di vetro restino quelle brutte macchie di acqua male asciugata. Procedete come segue: lavate il bicchiere nel modo solito e poi ponetelo su uno strofinaccio a testa in giù per pochi minuti, solo il tempo di far scolare l’acqua. Poi giratelo e lasciatelo asciugare all’aria. Vedrete che risulterà pulito e trasparente! Per finire, due piccoli consigli: il primo è quello di non usare mai il detersivo nelle pentole di coccio, perché è inutile e viene assorbito. Il secondo riguarda la caffettiera: quando la pulite, usate la polvere per strofinarvi le mani. È un ottimo scrub naturale!