1/8 – Introduzione
Tra le tecniche di ricamo più utilizzate vi è sicuramente quella conosciuta in gergo con il nome di punto croce. Premesso ciò, va altresì aggiunto che chi ama dilettarsi in questo hobby molto rilassante e particolare, è solito decorare capi di biancheria, corredi, coperte e altri tessuti. Il punto croce tra l’altro richiede molta abilità manuale, pazienza e soprattutto concentrazione. Questi piccoli capolavori però hanno bisogno di una tipologia specifica di stoffa, ovvero la tela aida che tuttavia bisogna lavare con cura per evitare che possa deteriorarsi. A tale proposito, in questa guida vedremo insieme come procedere per pulire dei tessuti ricamati a punto croce senza rischiare di rovinarli.
2/8 Occorrente
- Prodotti naturali
- Panno pulito
- Contenitore in plastica
3/8 – Immergere il tessuto in acqua fredda
La prima cosa da fare per facilitare il lavaggio dei ricami a punto croce è mantenere quanto più pulito il tessuto, per cui oltre a lavarci spesso le mani mentre effettuiamo i ricami conviene non utilizzare creme per le mani durante il ricamo, poiché potrebbero macchiare il tessuto. Premesso ciò, è importante sottolineare che quest’ultimo va anche protetto dalla polvere, mettendolo quindi dentro una scatola quando non viene utilizzato. A questo punto prima di procedere a lavare i capi ricamati con il punto croce, l’operazione preliminare consiste nell’immergerli in un recipiente con acqua fredda.
4/8 – Versare del sapone neutro nell’acqua
Se i ricami a punto croce sono stati eseguiti su una tela bianca dovremo metterla all’interno di una bacinella pulita, e oltre all’acqua fredda conviene versare anche una piccola quantità di sapone neutro per bucato. Dopo averlo lasciato in ammollo il tessuto per qualche minuto, laviamolo delicatamente senza però strofinarlo o torcerlo altrimenti si potrebbero rovinare i suddetti ricami. Premesso ciò, è consigliabile provvedere a più risciacqui finché l’acqua non sarà del tutto limpida. Alla fine il capo ricamato va adagiato tra due asciugamani puliti e tamponato senza strizzare né tantomeno piegare le decorazioni. A questo punto il tessuto si può far asciugare all’ombra steso su un piano e non alla luce diretta del sole. Quando poi lo stireremo, ricordiamoci sempre di mettere un panno pulito tra la tela e il ferro da stiro, mantenendo quest’ultimo ad una temperatura moderata.
5/8 – Utilizzare smacchiatori per capi colorati
Se invece la tela aida dei nostri ricami a punto croce è colorata, dovremo prestare maggiore attenzione alle operazioni di lavaggio. Nello specifico possiamo procedere come abbiamo fatto nel caso precedente della tela bianca, ma cercando con la massima accortezza di rimuovere le macchie più evidenti. Infatti se queste ultime sono piuttosto ostili, bisogna evitare assolutamente di strofinare il tessuto. In alternativa conviene utilizzare degli smacchiatori specifici per bucato e che sono adatti anche per capi colorati in quanto puliscono a fondo le fibre, e nel caso dei ricami effettuati con il punto croce sono in grado di pulirli senza fargli perdere la loro bellezza e il caratteristico rilievo.
6/8 – Tamponare il ricamo con aceto
A margine di questa guida su come lavare i ricami a punto croce, va detto che se il tessuto risulta leggermente ingiallito, si può ovviare tamponandolo con dell’ovatta in precedenza immersa in aceto bianco e con l’aggiunta di bicarbonato di sodio. L’emulsione successiva servirà per svolgere una leggera azione abrasiva sull’intera superficie del capo compresa quella ricamata senza che entrambi subiscano danni strutturali in termini di fibre.
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8/8 Consigli
- Evitiamo di sfregare per eliminare eventuali macchie dal tessuto e dal ricamo