1/6 – Introduzione
Che conquista la lavatrice! Pur essendo stata inventata, con i primi modelli rudimentali, alla fine del XVIII secolo, è nel Novecento che si piazza con prepotenza nel commercio degli elettrodomestici, complice l’evoluzione che stava avvenendo del ruolo della donna. Inizialmente era un vero e proprio privilegio possederne una, tanto che i vicini di casa della famiglia fortunata che poteva permettersela andavano a far visita incuriositi da questa potente macchina. Come possiamo lavare in lavatrice oggi, considerando che ci vengono in aiuto efficaci detersivi e migliorie tecnologiche di progettazione? Ecco una breve guida, semplice ed efficace!
2/6 Occorrente
- Detersivo liquido e in polvere
- Pre-trattante
- Ammorbidente
- Anti-calcare
3/6 – Quale tipologia di lavatrice scegliere
In commercio esistono due tipi principali di lavatrice, a carica dall’alto e a carica frontale. La carica dall’alto permette un minore impiego di spazio, è perfetta se la posizionate in un bagno piccolo: ricordatevi però che non può essere coperta o rivestita nella parte superiore. La carica frontale permette invece di incassare l’elettrodomestico al fianco di altri o in una struttura composta: in genere le lavatrici con la carica frontale sono più capienti e presentano l’oblò trasparente. Insomma, se dimenticate un calzino rosso tra i bianchi potreste individuarlo facilmente! In entrambi i modelli è presente un cassetto composto da tre vaschette, che conterranno detersivo per il prelavaggio, detersivo per il lavaggio e ammorbidente.
4/6 – Quale temperatura impostare
Ricordatevi innanzitutto di leggere il libretto di istruzioni: sarà un valido aiuto che, abbinato alle indicazioni apposte sulle etichette degli indumenti da lavare, vi permetterà di impostare il corretto programma di lavaggio.Separate I capi bianchi dai colorati e da quei capi cosiddetti “scuri”: è importante selezionare i colori per non incorrere in macchie e trasferimenti di tinte! Per i capi bianchi, potrete scegliere alte temperature: dai 40 gradi per panni non troppo sporchi ai 60 gradi per quelli che presentano macchie più ostiche. Asciugamani e lenzuola vengono lavati anche a 90 gradi, ma a meno che non abbiate necessità particolari, anche i 60 gradi andranno benissimo! I capi sintetici, scuri e colorati generalmente si lavano a 30 gradi, a volte in acqua fredda se indicato sulle etichette. Per la lana e i capi delicati, l’acqua fredda è sempre d’obbligo! Troverete nella vostra lavatrice due manopole: una per impostare la temperatura, l’altra per la centrifuga, quindi per programmare la quantità di giri che consentiranno ai panni di essere ben strizzati. Spesso, dopo aver elezionato il programma di lavaggio, la centrifuga è automatica: ricordatevi di cambiarla se avete altre necessità!
5/6 – Come procedere con il lavaggio
Una volta suddivisi i capi per colore e tipologia di materiale, potete procedere con il lavaggio. Ricordatevi di non riempire mai troppo il cestello: oltre che correre il rischio di danneggiarsi, i capi non verranno lavati al meglio. Procedete con il pre-trattante a mano se ci sono macchie particolarmente ostinate: passare un po’ di questo detersivo appositamente creato per il pre-lavaggio sulle macchie più ostinate vi consentirà di ottenere risultati migliori in fase di lavaggio. Scegliete un detersivo in polvere per i capi più resistenti e un detersivo liquido per delicati per i capi più fragili. Non dimenticate l’ammorbidente: oltre a dare un gradevole profumo di pulito contribuisce a mantenere i capi morbidi e setosi. Aggiungete anche un anti calcare per preservare la vostra lavatrice. Chiudete l’oblò e… Via con il lavaggio!
6/6 – Quando lavare?
Per risparmiare un po’ sul consumo di energia elettrica, è bene utilizzare la lavatrice nelle ore serali, al mattino presto e nei weekend. Questo consente di usufruire della tariffazione a minor costo e vi permetterà di esagerare con i consumi. Se a questa accortezza abbinate anche una lavatrice di classe A e superiori, il risparmio costi sarà garantito!