La seta è un tessuto particolarmente pregiato, fantastico al tatto e da indossare, ma molto delicato da lavare. Bisogna quindi seguire particolari accorgimenti.

Come lavare la seta senza rovinarla

La seta è un tipo di tessuto molto delicato e deve essere maneggiato con cura. Tuttavia, è abbastanza facile da lavare perché ha la tendenza naturale a rilasciare lo sporco rapidamente e non richiede il lavaggio a secco per mantenere la sua qualità. È composta da fibre proteiche, più simili a quelle della lana rispetto al cotone. Generalmente, la seta può sopportare il calore ma teme i cambiamenti estremi di temperatura e il surriscaldamento attraverso l’essiccamento eccessivo; inoltre, la ripetuta esposizione al sole può erodere le fibre. Ecco dunque, come lavare i tessuti in seta.

Come lavare la seta in lavatrice

Ci hanno insegnato che la seta è un materiale estremamente delicato e che dobbiamo lavarlo rigorosamente a mano o portarlo in lavanderia. In realtà ci sono delle alternative. Se intendete procedere al lavaggio in lavatrice per il vostro capo in seta, riuscirete facilmente nell’intento seguendo i programmi impostabili della vostra lavatrice adatti a questo tipo di lavaggio. In linea di massima non superate mai i 30 gradi di temperatura ed utilizzate un detersivo specifico. Se la lavatrice è molto vecchia e non ha il giusto ciclo, evitare questo tipo di soluzione.

Programma capi in seta

Prima di inserire il vostro capo in lavatrice, assicuratevi che sia presente sull’etichetta il simbolo che indichi che è possibile lavarlo con questa soluzione, altrimenti potreste rischiare di rovinarlo involontariamente.

Per lavare in lavatrice un capo in seta non occorre prendere grandi precauzioni, ma solo qualche accorgimento. Assicuriamoci di avere un programma delicati e di poter tenere la temperatura bassa. Generalmente la temperatura è già settata per i diversi programmi, e per quello delicati è quasi sempre 30° o 40°. Utilizziamo un detersivo specifico per la seta, facilmente reperibile in tutti i supermercati. Non mettiamo troppo detersivo ma rispettiamo le dosi consigliate, o anche un pochino meno. Infine, non carichiamo troppo la lavatrice e cerchiamo il più possibile di mettere dentro solo i capi in seta, di norma è meglio riempire solo un terzo del cestello di carico. Sistemiamoli dentro la federa di un cuscino o una retina, che servirà a proteggere la seta durante il lavaggio, evitando che sbatta sulle irregolarità del cestello. Infine togliamo del tutto la centrifuga.

Federe in seta

Come lavare la seta a mano

Se invece intendete procedere al lavaggio di questo tessuto (colorati) a mano potrete utilizzare del sapone di Marsiglia oppure un goccio di aceto bianco, che aiuterà ad igienizzare il vostro capo e ne ravviverà i colori. Per il lavaggio a mano di tessuti in seta di colore bianco potrete aggiungere 20 cc. di acqua ossigenata (ravviva il bianco).

Procedimento

Per lavare a mano la seta, la prima cosa da fare è prendere una bacinella abbastanza capiente e all’interno versare dell’acqua fredda. Tale precauzione è molto importante in quanto se calda rischia di rovinare il capo d’abbigliamento, restringendolo e facendogli perdere la sua naturale lucentezza. Premesso ciò, nel recipiente va aggiunta una piccola quantità di detersivo liquido neutro specifico proprio per i capi delicati. Si immerge poi il capo di seta e lo si lascia in ammollo per un’ora circa. Dopo aver velocemente lavato l’abito di seta, l’acqua nella bacinella va cambiata e ne va versata dell’altra pulita anch’essa fredda. È importante procedere molto delicatamente evitando di strofinare e stropicciare il tessuto, altrimenti si corre il rischio di rovinarne le sue delicate fibre. Dopo questo lavaggio preliminare, si procede con la rimozione di eventuali macchie ed aloni. In questo caso, all’interno del recipiente si versa dell’aceto bianco, la cui proporzione è un cucchiaio per ogni due litri di acqua. Si può quindi immergere il capo di seta nella miscela e lasciarlo in ammollo per circa 10 minuti, dopodiché si provvede ad un abbondante risciacquo. Fatto ciò, il capo di seta ancora gocciolante va steso evitando di esporlo ai raggi solari diretti che potrebbero ingiallirlo.

Sapone di Marsiglia

Se si utilizza il sapone di Marsiglia, il tessuto non va immerso nella bacinella, ma strofinato separatamente con il sapone in modo delicato. Subito dopo, il capo va lasciato in ammollo per circa 10 minuti e poi sciacquato con acqua corrente.

Aceto bianco

Se il tessuto è particolarmente morbido come, ad esempio le lenzuola o le fodere per i cuscini, bisogna immergere il capo in un altro recipiente aggiungendo un cucchiaio di aceto bianco; quest’ultimo, è un ottimo ammorbidente naturale ed elimina i cattivi odori. Dopo averlo lasciato in ammollo per circa 5 minuti, il capo va risciacquato con acqua corrente.

Sale e limone

Il risciacquo, dopo quest’operazione sbiancante è importante per il lavaggio dei tessuti in seta. Altrettanto importante è evitare l’utilizzo di prodotti aggressivi come l’ammoniaca e la candeggina, i quali tendono a corrodere le fibre della seta. Se il tessuto è leggermente ingiallito, immergerlo in una pentola con acqua calda (non bollente), aggiungendo 3-4 cucchiai di sale fino e del succo di limone. Dopo l’immersione, il tessuto deve raffreddarsi nello stesso recipiente per tutta la notte. Il giorno dopo, la seta va stirata impostando il ferro da stiro ad una temperatura molto bassa ed utilizzando un panno (foulard) come intermezzo. Con questi semplici e naturali accorgimenti per il lavaggio dei tessuti di seta, il loro pregio resterà invariato per lungo tempo ed i capi saranno sempre come nuovi.

Balsamo per capelli

Un altro metodo per lavare i capi in seta, consiste nel riempire un lavandino pulito o una grande bacinella con acqua molto fredda. Aggiungere un detergente molto delicato per i capi in seta nell’acqua e agitare l’acqua per mescolare il sapone. Lavare delicatamente l’articolo di seta facendo scorrere più volte l’acqua con la mano, in modo da spostare l’acqua saponata attraverso il tessuto. Svuotare il lavandino. Risciacquare il capo in acqua fredda fino a quando tutti i residui di sapone siano stati rimossi. Aggiungere alcune gocce di balsamo per capelli all’acqua di risciacquo per mantenere la seta morbida e flessibile. Premere l’acqua fuori dal tessuto arrotolandolo in un asciugamano. Non torcere eccessivamente, in quanto ciò danneggerebbe la seta. Appendere l’indumento bagnato e lasciarlo asciugare completamente all’aria.

Bicarbonato di sodio

Grazie al bicarbonato di sodio, la seta, specie se di colore bianco, ritorna perfettamente candida e pulita, ed inoltre le sue fibre risaltano in tutta la loro naturale lucentezza. Il bicarbonato di sodio tra l’altro è ideale per rimuovere eventuali macchie di muffa e relativi odori dal capo in oggetto; infatti, è considerato uno dei migliori mangiaodori, e che tra l’altro opportunamente strofinato con il palmo delle mani svolge anche una delicata ed efficace azione abrasiva. Aggiungete all’acqua fredda per il lavaggio del bicarbonato di sodio e fatelo agire per una buona mezza giornata.

Come lavare la seta a secco

Un’alternativa al lavaggio in lavatrice o a mano è quello a secco. Questa è sicuramente la più sicura delle opzioni, ma potrebbe richiedere più tempo e più fatica. In questo caso è meglio affidarsi a una lavanderia, dove sono sicuramente più specializzati per questo tipo di lavaggio. Ovviamente non tutti possono o vogliono optare per questa scelta in quanto ha comunque un costo. È possibile allora decidere di fare un lavaggio a secco, utilizzando i prodotti che si trovano sul mercato; non dimenticate comunque che si deve utilizzare un prodotto mirato nel modo giusto, o si rischia di rovinare il capo.

Come togliere le macchie dalla seta

Nel caso in cui abbiamo delle macchie, potrebbe non bastare mettere il capo in seta direttamente in lavatrice. Se è possibile, dobbiamo agire subito in modo da evitare che la macchia penetri nel tessuto.

Bicarbonato

Per iniziare il lavoro di smacchiatura dei capi di seta è necessario tamponare immediatamente la macchia con un prodotto neutro. Si può optare per della semplice farina ad uso alimentare, oppure per il bicarbonato di sodio (soluzione migliore) o ancora per del talco. Indipendentemente dalla scelta è opportuno versarne un quantitativo abbondante sulla macchia, in modo da evitare che quest’ultima possa espandersi e danneggiare altre zone del capo in seta.

Sapone di Marsiglia

Una volta che il composto scelto viene applicato sulla macchia del capo in seta bisogna lasciarlo agire per alcuni minuti. Successivamente si può procedere a smacchiarlo ponendolo in abbondante acqua tiepida. In nostro soccorso può venire il buon vecchio sapone di Marsiglia, molto delicato e adatto per questo genere di macchie. Procediamo strofinando molto delicatamente con il sapone di Marsiglia direttamente sulla macchia. Non occorre fare forza perché non dobbiamo togliere noi la macchia, ma sarà il sapone a fare il grosso del lavoro. Quindi lasciamolo agire per circa 10 minuti e mettiamo il capo di seta in lavatrice come spiegato precedentemente.

Trielina

Se le macchie sulla seta sono particolarmente ostinate, si possono rimuovere optando per additivi chimici come ad esempio la trielina. Questo solvente tuttavia è potenzialmente tossico ed evapora in fretta saturando l’aria di composti pericolosi. Assicurarsi quindi di utilizzarlo con le dovute precauzioni è una cosa ben fatta. Premesso ciò, in termini d’uso basta versarne una quantità minima sulla macchia e tamponare poi velocemente fino ad ottenere la rimozione della chiazza. Infine si può provvedere ad un risciacquo abbondante sotto l’acqua corrente.

Composti sbiancanti

Se la seta danneggiata è bianca, è possibile rimuovere le macchie sfruttando due composti sbiancanti. Nello specifico si tratta della candeggina delicata che in quanto tale non provoca l’ingiallimento dei capi bianchi. In alternativa si può prendere in considerazione l’uso di acqua ossigenata. Nel primo caso bisogna versare la candeggina direttamente sulla macchia, mentre nel secondo si possono utilizzare dei dischetti struccanti. Al termine di entrambe le operazioni è altresì necessario un abbondante risciacquo.

Aceto bianco

Se si intende evitare l’uso di sostanze chimiche, un altro ottimo modo per raggiungere l’obiettivo prefissato è quello di optare per una naturale. Nello specifico si tratta di usare dell’aceto bianco che essendo incolore non fa ingiallire le fibre del tessuto e con il vantaggio che le sgrassa in profondità e nel contempo tende a sanificarle.