1/7 – Introduzione

Le bambole da sempre vengono molto utilizzate dalle bambine quindi necessitano della massima pulizia ed igiene. In taluni casi si può inoltre verificare che, soprattutto quelle molto antiche e per questo conservate in luoghi polverosi, necessitino di una pulizia generale che le riconduca anche ad un nuovo splendore messo a dura prova dall’usura del tempo. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni utili consigli su come lavare correttamente le bambole.

2/7 Occorrente

  • Bambole
  • Prodotti per la detersione

3/7 – Immergere le bambole di pezza in acqua tiepida

Le bambole più semplici da lavare sono quelle composte da un unico tipo di materiale per cui è più facile trovare la giusta strategia per pulirle al meglio. Le bambole di pezza si possono invece lavare a mano in acqua tiepida e con del sapone neutro. In tal caso per ottimizzare il risultato una volta immerse nel liquido, conviene aggiungere alcune gocce di ammorbidente per rendere il tessuto più morbido e profumato. Facciamo tuttavia attenzione alle informazioni riportate sull’etichetta, e leggiamo se è possibile bagnare o meno la bambola. I modelli più semplici possono essere lavati in lavatrice, magari mettendoli all’interno di una fodera per non rovinarli. Se l’imbottitura è composta da materiali naturali deperibili come i semi o fiori secchi profumati, non dovremo assolutamente bagnarla ma limitarci a sfregare la superficie con un panno umido.

4/7 – Pulire le bambole solo all’esterno

Le bambole in plastica, gomma o vinile si possono lavare con acqua e sapone, lasciandole eventualmente in ammollo per alcune ore in modo da sciogliere lo sporco. Anche la lavatrice in questo caso va bene per un lavaggio completo ed accurato. Tuttavia è importante sottolineare che alcuni modelli soprattutto i più vecchi, possono avere all’interno degli elastici oppure dei meccanismi elettronici come ad esempio dei dischetti in vinile molto in voga verso la fine degli anni sessanta, grazie alla mitica “Michela” che con l’acqua potrebbero rompersi. In questo caso è preferibile pulire solo l’esterno con del detersivo, con dell’alcool o meglio ancora con del perossido di idrogeno. Lo stesso discorso vale per le bambole con arti in plastica e corpo in tessuto per cui è meglio evitare di inzuppare l’imbottitura, cercando invece di pulire il tessuto sfregando energicamente.

5/7 – Applicare un ammorbidente sui capelli

I capelli delle bambole sono una delle parti più difficili da pulire; infatti, per prima cosa bisogna districare le ciocche con le dita, quindi bagnarli e insaponarli con dello shampoo allo stesso modo di come facciamo per i nostri. Premesso ciò, la schiuma la emulsioniamo a fondo fino a eliminare lo sporco, quindi sciacquiamo e applichiamo del balsamo per capelli o dell’ammorbidente. In questo caso poche gocce sono più che sufficienti. Fatto ciò, con un pettine sciogliamo i nodi senza tirare troppo per non staccarli. Dopo l’ultimo risciacquo lasciamo asciugare al sole i capelli della bambola, oppure soffiamo dell’aria tiepida con il phon adoperandolo ad una certa distanza, in quanto il calore se eccessivo potrebbe rovinarli.

6/7 – Occuparsi dei vestiti delle bambole

Una volta che la bambola è perfettamente pulita e sterilizzata non resta che occuparci dei vestiti originali, oppure se irrimediabilmente danneggiati sostituirli con altri ex novo realizzati a mano da noi stessi. In questo caso è l’occasione giusta per scegliere tinte di tessuto maggiormente appropriate o anche dei modelli di vestiti più moderni, coinvolgendo magari le nostre bambine in questo delicato ed avvincente lavoro sartoriale.

7/7 Consigli

  • Leggete sull’etichetta se è possibile lavare con acqua la bambola o meno

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