1/8 – Introduzione

La lana è una fibra naturale calda e morbida e si utilizza soprattutto per la creazione di indumenti, ma i suoi usi si estendono anche alla realizzazione di coperte, oppure per imbottire i piumoni ed i cuscini. Di lana si possono fare anche tappeti, morbidi e resistenti. Un tappeto di lana inserito in un ambiente della casa riesce a regalare comfort e calore, oltre ad un tocco di intimità. Si tratta comunque di un articolo di un certo costo perché spesso e volentieri i tappeti in lana sono il frutto del lavoro minuzioso di artigiani specializzati e tradizioni più che millenarie. Quando si compra un tappeto di lana, di qualsiasi qualità si deve mettere in conto una certa quantità di manutenzione e di cura, per prolungarle la vita. Anche se può sembrare paradossale un tappeto di lana, specie se di altissima qualità non andrebbe calpestato per evitare di rovinarne le fibre e ridurre il numero dei lavaggi necessari a cui sottoporlo. Maggiore è il grado di qualità del tappeto, migliore dovrà essere il suo collocamento. Solitamente un tappeto di lana non si dovrebbe lavare in acqua, ma andrebbe trattato con prodotti a secco adeguati, magari in un centro specializzato o una lavanderia attrezzata. Ciò nonostante, con i dovuti accorgimenti, è possibile lavare un tappeto in lana a casa propria. Vediamo come procedere.

2/8 Occorrente

  • Tappeto in lana
  • Battipanni in bambù o aspirapolvere
  • Spazzola morbida
  • Sapone neutro
  • Shampoo specifico
  • Bicarbonato di sodio
  • Foglie di tè
  • Carta assorbente
  • Acqua gassata

3/8 – Rimuovere la polvere

Prima di lavare un tappeto in lana, occorrerà rimuovere la polvere che immancabilmente si è accumulata fra le sue fibre. Questa azione preliminare eviterà che, a contatto con l’acqua, lo sporco del tappeto in lana divenga una sorta di fanghiglia difficile da rimuovere. Per questa fase, si dovrà battere il tappeto dal lato dei nodi per un po’ fino a quando non esce più la nuvola di polvere. In questo modo, il grosso della polvere annidata fra le trame cadrà sul pavimento. Quindi, con un battipanni in canna di bambù, lo si percuoterà nella parte del disegno per muovere ulteriormente le fibre e far liberare la polvere rimasta nella trama. Per facilitare il procedimento, si può anche utilizzare un aspirapolvere per moquette. L’aspirapolvere deve essere passato seguendo la direzione della trama, ed in particolare quando si arriva alle frange, dobbiamo ricordare di andare verso l’esterno, per evitare che si possano strappare o annodare.

4/8 – Sciogliere le macchie

Per lavare un tappeto in lana, occorrerà anche verificare la presenza di eventuali macchie. Potrebbe non essere facilissimo, a seconda del tipo di disegno, ma di solito le macchie sono anche punti in cui la polvere ha fatto presa. Se le trovate bisognerà trattarle in un modo specifico. Prima di lavare il nostro tappeto in lana, ci muniremo di una spazzola morbida e di una soluzione di sapone neutro e shampoo diluiti. Usando una la spazzola morbida dopo averla inumidita nella soluzione, trattiamo delicatamente le macchie presenti, fino alla loro completa rimozione. Se le macchie sono derivanti dal contatto con cibi o bevande, dopo questa fase occorrerà coprirle con un foglio di carta assorbente. Poi si verserà su di esse dell’acqua gassata ed infine si lasceranno asciugare. Con questo sistema l’anidride carboniche presente nell’acqua faciliterà il distacco delle scaglie di sporco che inevitabilmente si sono formate. In tutti i casi, dovrà evitarsi l’utilizzo di ammoniaca o aceto bianco. Questi, pur essendo rimedi classici, rischierebbero di danneggiare la lucentezza e la morbidezza del tappeto in lana perché sono anche piuttosto aggressivi dal punto di vista chimico.

5/8 – Igienizzare il tappeto

Lavare un tappeto in lana significa anche igienizzarlo. A tal fine, ricopriamone la superficie con del bicarbonato di sodio. Poi arrotoleremo il tappeto su se stesso, lasciando agire il bicarbonato per almeno un paio di ore. La polvere includerà nei suoi cristalli tutta la parte grassa dello sporco e ne faciliterà il distacco, oltre ad esercitare una discreta azione contro muffe e parassiti annidati immancabilmente nelle fibre, anche se non visibili ad occhio nudo. Per rinnovare la luminosità e la brillantezza dei colori, passiamo la lana con delle foglie di tè, precedentemente inumidite e e ben strizzate. Si tratta di una esecuzione da svolgere con calma ed attenzione, per ottenere un effetto omogeneo e naturale. Evitiamo di indulgere troppo in questa operazione per evitare che il te rilasci troppo pigmento e macchi il tappeto.

6/8 – Lavare in lavatrice

Per lavare il tappeto in lana in lavatrice, bisognerà verificare se in essa è presente la funzione per i tessuti delicati. I prodotti da usare per il lavaggio dovranno essere esclusivamente neutri, quindi va da se che il tappeto, sempre che entri nel cestello, deve essere lavato da solo. Ovviamente un tappeto molto spesso non potrà essere lavato a macchina, mentre uno più sottile si. In alternativa si potrà adoperare uno shampoo apposito. Se siamo costretti a lavare a mano un tappeto in lana, riempiamo una bacinella con tre quarti d’acqua fredda ed uno di sapone. Quindi, con una spazzola dalle setole morbide o con un panno di cotone, strofiniamo nel verso del pelo. Risciacquiamo e stendiamo il tappeto in lana su una superficie liscia. Per asciugare il tappeto si deve assolutamente tenerlo con il rovescio rivolto verso l’alto ed al riparo dai raggi diretti del sole.

7/8 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=OOgxdleZobo

8/8 Consigli

  • Se il tappeto in lana è di grandi dimensioni, durante tutto il ciclo delle azioni di pulizia affidiamoci all’aiuto di un’altra persona.