1/8 – Introduzione

Le tarme del cibo sono farfalline che spesso troviamo nelle confezioni di pasta, farina o biscotti e che ci costringono a buttare cibo e denaro oltre che a ripulire completamente la dispensa. Il nome scientifico di questo insetto è “Plodia interpunctella”, ma è conosciuto come tarma del cibo, tignola fasciata del grano, o comunemente “farfallina del cibo”. Queste tarme si cibano prevalentemente di pasta, spezie, frutta secca, farine di cereali, granaglie e biscotti di qualsiasi tipologia. Si tratta, inoltre, di insetti olometaboli, ossia di animaletti a metamorfosi completa. Significa che attraversano tutti gli stadi metamorfici, dallo stadio di uovo passano a quello di larva e crisalide, sino ad arrivare allo stadio di adulto, come farfallina appunto. Possono arrivare fino a due centimetri di apertura alare, ma di solito, quelle che infestano le nostre cucine sono molto più piccole. I danni di questi insetti possono essere pericolosi. Il più delle volte sono causa di fenomeni irritativi o allergici. Il danno maggiore è causato però dalla presenza delle larve, che non sono così visibili come le farfalline. Liberarsi delle tarme del cibo non è quindi un’attività da sottovalutare, ma va presa sul serio. Ecco una semplice guida su come liberarsi dalle tarme del cibo.

2/8 Occorrente

  • Acqua calda
  • Sapone
  • trappole ai feromoni
  • Oli essenziali
  • Aceto
  • Strofinaccio
  • Aspirapolvere

3/8 – La farfallina della pasta

Comunemente non ci sia accorge dell’infestazione fino a quando non si vede svolazzare una farfallina. Di solito si viene prese dal panico perché uno di questi insetti significa che qualcosa nella dispensa le ha prodotte! Tendenzialmente questi insetti depongono le uova negli interstizi dei mobili o negli angoli più nascosti e non sono chiaramente visibili. Spesso quindi ci si accorge della loro esistenza solo una volta che la tarma è diventata adulta (farfallina). Di rado, quando è ancora larva, si vedrà strisciare sul muro o sulle pareti del mobiletto.

4/8 – Ispezione

Il primo passo da compiere è quello di ispezionare attentamente tutto il cibo che si conserva in cucina, o nella dispensa. Le tarme preferiscono manifestarsi nei prodotti secchi soprattutto pasta, farina e riso, ma si nutrono anche di altro. Il posto che privilegiano sono le confezioni aperte. Il prodotto potrebbe essere scaduto, oppure no, ma se avete anche solo il dubbio che provengano da lì, buttate tutto. È bene esaminare anche frutta secca, eventuali confezioni di biscotti, così come le bustine del tè. Se vengono trovate delle larve o delle farfalline bisognerà subito buttare via i prodotti chiudendoli in un sacchetto di plastica per poi sbarazzarsene velocemente. È seccante dover buttare via tutto, ma molto meglio andare sul sicuro piuttosto che rischiare di tenere una parte di prodotto che potrebbe nascondere le uova.

5/8 – Pulizia di mobili e dispensa

Dopo aver eliminato i cibi contaminati bisognerà procedere ad una accurata pulizia dei mobili, specialmente all’interno. È consigliabile passare per prima cosa l’aspirapolvere, con il tubo e il beccuccio. Questo aspirerà non solo i residui di cibo finiti nelle intercapedini, ma anche possibili uova e larve. Una volta pulito tutto suggerisco di cambiare anche il sacchetto dell’aspirapolvere e gettare via tutto, oppure di aprirlo e pulirlo per evitare che larve, uova e farfalle si nascondano all’interno. Una volta aspirato nel mobiletto procedere a lavare con acqua calda e sapone le mensole e i ripiani, strofinando in tutte le fessure. Lasciare asciugare con cura per evitare ambienti umidi, habitat perfetto per l’insorgere di una nuova infestazione. A proposito di umidità: tutti i prodotti a basi di grano e farine andrebbero tenuti in un posto asciutto e non umido. Per avere la certezza che le farfalline, in caso si riproducessero, non finiscano in tutti i prodotti, si dovrebbero utilizzare dei contenitori di vetro con tappo all’interno del quale non c’è ricambio d’aria e nemmeno la possibilità di uscire. In quel caso le farfalline avrebbero poche possibilità di riprodursi e infestare l’intera dispensa.

6/8 – Pulizia dei contenitori

È importante lavare i contenitori di plastica o vetro utilizzati per riporre gli alimenti con abbondante acqua calda e sapone e passarli in ultimo con aceto bianco. Prima di riporre nuovamente la scorta alimentare nel mobile, si potrà utilizzare uno straccio imbevuto di acqua in cui verranno diluite alcune gocce di olio essenziale di citronella o menta che aiuteranno a prevenire il ritorno degli insetti. SI possono anche acquistare trappole realizzate con prodotti naturali che le catturano.

7/8 – Prevenzione

Un giusto metodo per tenere sotto controllo la dispensa potrebbe essere, come dicevo, quello di inserire all’interno dei mobiletti degli acchiappa farfalline realizzati con carta adesiva ai feromoni. Questa pur non essendo tossica, attirerà i maschi grazie proprio ai feromoni e li intrappolerà interropendo il ciclo riproduttivo e facendovi accorgere subito del loro arrivo. C’è da sapere che in realtà spesso le farfalline non si riproducono all’interno della nostra dispensa, ma ci arrivano insieme ai prodotti confezionati che acquistiamo. È bene quindi prestare molta attenzione, quando si fa la spesa, alle confezioni e agli imballaggi dei prodotti: devono sempre essere integri e puliti. Non acquistate più del necessario e non stoccate troppo cibo in dispensa: diventerebbe vecchio e anche se la scadenza è lontana è sempre meglio consumare ingredienti freschi.

8/8 Consigli

  • E’ consigliabile riporre ogni alimento secco all’interno di contenitori ermetici di vetro

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