1/4 – Introduzione
Il legno è un materiale naturale dal fascino intramontabile ma è soggetto ad usura, se non viene eseguita una corretta manutenzione. Anziché rivolgersi ad un restauratore professionista, è possibile provare alcune delle tecniche di fai da te: esistono diversi modi per rimuovere i graffi dal legno, tutto dipenderà dalla profondità del graffio e dal tipo di finitura. Qualora la rimozione non fosse possibile, si può provare a nascondere i graffi per ridurre al minimo la loro visibilità. Vediamo insieme come fare in questa breve guida.
2/4 – Usare cera e olio d’oliva
Per eliminare ai piccolissimi graffi superficiali è possibile ricorrere a un comune stick di burro cacao: sarà sufficiente passarlo accuratamente sull’area interessata. In alternativa, anche i pastelli a cera sono particolarmente utili per rimuovere efficacemente i graffi: sciogliere a bagnomaria in acqua calda o su un cucchiaino scaldata, poi rimpastare la cera ed applicarla sulla zona interessata. Come per magia il colore del legno ritornerà al suo antico splendore, minimizzando così il danno. Se il legno da trattare presenta essenze scure (per esempio il teck, l’ebano, il noce o il mogano), si possono rimuovere i graffi mediante l’uso dell’olio d’oliva: in questo caso occorre prendere uno straccio in microfibra leggermente imbevuto di olio d’oliva e passarlo sui graffi, sfregando con delicatezza e con movimenti circolari.
3/4 – Stuccare il legno
Un altro metodo, usato dai restauratori, è quello classico che sfrutta la stuccatura con gesso di Bologna, pigmenti secchi e colla d’ossa. I primi due elementi vengono mescolati insieme fino ad ottenere il colore desiderato. Successivamente, si aggiunge la colla e l’acqua. Dopo aver mischiato il tutto in un contenitore, passare il composto sulla superficie graffiata. Occorre fare molta attenzione perché questo metodo ha l’inconveniente di macchiare il legno. Per questo motivo, si passa prima la gommalacca, la quale permette la creazione di una pellicola su tutta la superficie.
4/4 – Stuccatura in gommalacca
La stuccatura in gommalacca, inoltre, è un altro espediente utilizzato per rimuovere non solo i graffi, ma anche i buchi dei tarli. Essa si prepara con gommalacca, cera d’api e terre colorate. I primi due ingredienti devono essere sciolti insieme a bagnomaria. Dopo, si mescolano le terre colorate fin quando non si raggiunge la giusta colorazione. Prima che si solidifichi, lavorare su un piano bagnato fino ad ottenere un bastoncino cilindrico. Per applicarlo, utilizzare un cucchiaino che, quando messo sul fuoco con un pezzettino del bastoncino, permetterà lo scioglimento della gommalacca e la sua applicazione sul graffio o sul buco che bisogna trattare.