1/6 – Introduzione

L’Italia è uno dei Paesi con la più ricca tradizione enogastronomica del mondo. Tra le sue specialità, note in tutto il pianeta, vi è l’olio di oliva. La ricca produzione di olio d’oliva, in particolare extravergine, consente abbondanti esportazioni all’estero. Ma le conoscenze nel settore non si limitano soltanto ad estratti di oliva, infatti riguardano anche tutti quei semi oleosi da cui trarre dell’ottimo olio alimentare. Uno di questi è l’olio di girasoli, estremamente comune in cucina, soprattutto per fritture. L’olio di girasoli si utilizza anche come condimento leggero per insalate di ogni tipo, inoltre può diventare un ottimo ingrediente per la cura del corpo. Come ottenere l’olio di girasoli in casa? Le procedure non sono affatto complesse.

2/6 Occorrente

  • Almeno 35 chili di semi di girasole (o 140 piante selvatiche).

3/6 – Acquistare i semi di girasole

Sebbene ottenere olio di girasoli non sia difficile sarà necessaria una grossa quantità di semi (i semi dei girasoli sono di colore nero). Tali semi li vediamo spesso come parte integrante dell’alimentazione di alcuni roditori. Per produrre in casa dell’olio di girasoli avremo bisogno di almeno 35 chili di semi (saranno sufficienti a produrre tre litri di olio di girasoli). Un quantitativo notevole, che dovremo prenotare da un rivenditore.

4/6 – Frullare i semi e cuocerli

Per iniziare la produzione dell’olio dovremo frullare i semi per almeno cinque minuti. Otterremo una pasta oleosa e consistente, che verseremo in una pentola capiente. Accendiamo il gas e cuociamo l’impasto di semi per circa 25 minuti. Noteremo come la parte più oleosa dei semi di girasole inizierà a separarsi dalla pasta. Durante questa fase dovremo mescolare spesso il composto, in modo che non si attacchi. Al termine della cottura trasferiamo il contenuto della pentola in un colino, filtriamo con cura il composto e raccogliamo esclusivamente l’olio di girasoli. Successivamente potremo imbottigliarlo e conservarlo in un luogo fresco.

5/6 – Tostare i semi in forno e schiacciarli

Un altro metodo prevede la tostatura in forno a 160°C per venti minuti (anche in questo caso dovremo ricordare di mescolare i semi di frequente). Al termine dei venti minuti sforniamo e facciamo raffreddare, quindi schiacciamo i semi dei girasoli mediante uno schiacciapatate (esercitare una forte pressione permette all’olio di girasoli di fuoriuscire). Per quantità maggiori possiamo utilizzare un torchio, come quelli per la spremitura delle vinacce. Filtriamo attraverso un colino e raccogliamo in un recipiente resistente al calore e freddo. La produzione dell’olio al naturale, senza conservanti, ne accorcia la durata, perciò è fondamentale consumarlo entro tre settimane.

6/6 Consigli

  • Ricordiamo di indossare indumenti protettivi e guanti: l’olio caldo può creare lesioni e ustioni.

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