1/4 – Introduzione

Per chi vuole sistemare l’esterno di casa, sia esso un giardino o un cortile, l’ideale è utilizzare come materiale il porfido. Si tratta di una pietra leggermente grezza, ma allo stesso tempo anche economica e con varie sfumature di colore. Le colorazioni variano dal grigio al viola scuro e ne esistono di diversi tagli: quadrati, rettangolari oppure frammentate. Le ultime sono quelle che più vengono usate per le ville in quanto consente un incastro casuale degli elementi: trattandosi di pietre di forma irregolare, quindi prive di lavorazione è chiaro che il costo è piuttosto inferiore. Bisogna posare correttamente questo tipo di piastrelle e in questa guida spiegheremo come fare.

2/4 – Realizzare un massetto

I rivestimenti in porfido sono disponibili sia a cubetti, ideali per giardini e via di accesso alla casa, che in piastrelle per una pavimentazione rustica ed elegante. Per ottenere un piano d’appoggio ben solido è opportuno creare un massetto alto con una recinzione fatta con cubetti di porfido che fungono da telaio. Dopo la posa di quest’ultima, viene applicato all’interno del pietrisco fino ad un’altezza di 6-8 cm e ben compattato. Il successivo strato prevede un letto di sabbia di circa 2 centimetri, con una spruzzata di cemento bianco. Quest’ultimo va livellato di volta in volta poiché deve essere perfettamente in piano, e ben levigato.

3/4 – Disporre le piastrelle di porfido

Se si presentano irregolarità, si può rimediare con l’aggiunta o la rimozione di sabbia in eccesso fin quando non si riesce a raggiungere il livello corretto. A questo punto, contrariamente a quanto avviene con la posa delle piastrelle in casa, il massetto non deve necessariamente essiccarsi del tutto, ma si può subito procedere ad allineare le piastrelle di porfido e a lavoro ultimato, si mescola in un recipiente un misto sabbia (1/4) e cemento (3/4) e si cosparge tra le fughe naturali presenti tra le giunture, fino a livellarle con la superficie delle piastrelle in porfido.

4/4 – Irrigare la superficie con acqua

A questo punto, ci possiamo avviare alla conclusione della posa, prendendo una cannula di plastica per irrigare la superficie con acqua, proprio come si fa con un letto di terreno dopo la semina. L’acqua, bagna il composto misto sabbia e cemento e lo indurisce in superficie e nel contempo per tracimazione penetra al di sotto delle piastrelle e si fonde con il massetto precedentemente trattato con altro cemento asciutto. Grazie alla corretta posa in opera del massetto si evita di rischiare la rottura della pietra: per quanto possa sembrare friabile, poiché si tratta di una pietra sedimentaria, con la giusta posa in opera del massetto si evita qualunque problema. Diventa adatta non solo per il passaggio pedonale, ma anche per quello carrabile.

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