1/7 – Introduzione
La resina è una soluzione piuttosto gettonata non solo tra gli gli architetti, ma anche da coloro che amano gli spazi omogenei. L’assenza di fughe, l’idea di robustezza ed il concetto profondità la rendono piuttosto gradevole anche a tutti coloro che rinnovano le proprie abitazioni. Da non dimenticare, inoltre, l’effetto elegante che solo questo materiale sa offrire. Ma come fare quando in casa vi è già un pavimento? In questo caso la soluzione più rapida è quella di posare un pavimento in resina su un pavimento esistente. Lungo i passi di questa guida vi mostreremo come fare, consigliando comunque l’intervento di personale esperto per un risultato finale soddisfacente.
2/7 Occorrente
- Rullo o Airless
- Primer
- Resina poliuretanica
3/7 – Applicare il primer
Per posare la resina su un pavimento già esistente, è necessario portare a termine delle operazioni di preparazione, in modo da ottenere un risultato di qualità. Prima di procedere, fatevi aiutare da un esperto per accertare che il materiale del vostro pavimento non restituisca acqua, poiché l’effetto finale potrebbe non apparire gradevole. I materiali più adatti sono, ad esempio, il gres ed il cotto. In generale lo sono tutti i materiali che risultano porosi e non restituiscono acqua. Se il pavimento non rientra tra questi, si può sempre applicare un tappeto elastico, che separa i due strati, quello del pavimento e quello della resina, eliminando la problematica di fondo. A questo punto siete pronti per applicare il primer, detto anche resina epossidica. Questo prodotto è necessario per una buona resistenza della resina. In genere il primer si diluisce con liquidi quali acqua o solventi appositi e la sua stesura è un passo obbligato per prevenire crepe. Inoltre è estremamente poroso, facilitando la posatura degli altri strati di resina più superficiali.
4/7 – Carteggiare il pavimento
Dopo circa due giorni, ovvero 48 ore dal completamento del passaggio precedente, si deve carteggiare la superficie per renderla liscia ed omogenea, libera da imperfezioni di qualsiasi tipo. Al termine è importante rimuovere la polvere che si produce con il carteggio. Si tratta di un’operazione non complessa, ma che va effettuata con calma ed estrema accuratezza. Potete poi passare al passaggio successivo, giungendo così all’ultima fase del progetto.
5/7 – Stendere la resina
L’ultimo passaggio è quello della stesura della resina poliuretanica, che risulta più brillante rispetto al primer. Per applicarla avete bisogno di un rullo apposito o di uno strumento che si chiama airless. Quest’ultimo consente di distribuire il materiale semplicemente spruzzandolo, quasi come se fosse un aerografo. Tuttavia è bene ricordare che i lavori in questione, per quanto appaiano semplici, devono essere effettuati con competenza e coscienza. Per questo si declina ogni responsabilità da danni dovuti all’uso improprio dei materiali e degli attrezzi, nonché di un risultato finale approssimativo. Gli esperti del settore sapranno sicuramente venirvi incontro nel mettere in pratica i suddetti passaggi, illustrati qui a scopo conoscitivo.
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7/7 Consigli
- Affidate i lavori ai professionisti nella stesura della resina.