1/7 – Introduzione
Essere proprietari di un immobile può considerarsi una grande fortuna e nel contempo sicuramente una bella responsabilità. Una casa propria svincola dal costo di un affitto, ma contempla una serie di impegni e di accorgimenti. Oltre ad attenersi agli adempimenti fiscali, occorre intervenire per le eventuali opere di manutenzione e riparazione. Tutto ciò risulta già gravoso in termini di spese qualora si tratti di una prima casa. Ma lo è di certo maggiormente quando si possiede più di una casa. Si può pertanto decidere di affittare un immobile disabitato, magari nel periodo estivo se la casa si trova vicino al mare o in montagna. È di sicuro un buon mezzo per ammortizzare un po’ le spese destinate alle tasse. Oppure per accantonare del denaro in funzione di future spese relative alla stessa casa. Una volta presa la decisione, il prossimo passo è quello di preparare adeguatamente la casa da affittare. Qui di seguito vedremo come adoperarsi affinché l’immobile sia pronto per la locazione.
2/7 Occorrente
- Mobili low cost
- Pittura per pareti
3/7 – Un buon investimento
Per far fruttare una casa disabitata la soluzione migliore è quella di affittarla. Per fare le cose nel migliore dei modi, ma soprattutto per potere pretendere un certo canone mensile, è consigliabile preparare la casa. Investendo prima di tutto sulla ristrutturazione di eventuali parti un po’ malandate. Basta un piccolo investimento per ottenere una casa più che decente da proporre in locazione. Si può scegliere di affittare la casa non ammobiliata oppure completamente ammobiliata. Ovviamente il prezzo tra una tipologia e l’altra cambia in termini di costo, ma anche di guadagno. Di conseguenza è consigliabile fare bene i conti prima di scegliere quale sia l’opzione migliore.
4/7 – Il controllo degli impianti
Per preparare una casa da affittare non ammobiliata, basterà semplicemente una buona ristrutturazione. Occorrerà dunque imbiancare le pareti e, se necessario, aggiornare l’impianto elettrico. Soprattutto se si tratta di un impianto molto antico, ovvero ancora non sotto traccia. Bisogna appurare se anche l’impianto idrico ha bisogno di interventi di riparazione, di modo che le utenze siano del tutto fruibili ai nuovi inquilini. Impegnando un po’ del proprio tempo e con un pizzico di manualità i costi della ristrutturazione saranno decisamente abbordabili. Rimarranno da affrontare soltanto le spese per il materiale. Presso i grandi negozi di bricolage o di fai da te, si potranno reperire i materiali occorrenti a prezzi piuttosto contenuti.
5/7 – Il mobilio necessario
In alternativa si può anche scegliere di ammobiliare la casa da affittare. È possibile arredare solamente la cucina. Difatti ultimamente la soluzione del “semi arredato” rientra fra le maggiori richieste del mercato immobiliare. Si tratta semplicemente di arredare la cucina completa di una parete attrezzata con fornello, forno, lavabo e frigorifero. Per diventare una casa semi arredata non è necessaria l’inclusione del tavolo con le sedie. Se invece si mira all’opzione della casa arredata, basterà scegliere il mobilio indispensabile con gusto. Purché perfettamente in tema con l’ambientazione della casa. È senz’altro possibile ottenere buoni risultati senza spendere delle cifre esagerate. Basterà rivolgersi ai negozi di arredamento low cost che, a prezzi competitivi, offrono una vasta scelta di modelli di mobili per tutte le stanze. In questo caso la cucina sarà comprensiva di tavolo e sedie ed inoltre occorreranno un divano (letto se possibile), una stanza da letto completa ed una lavatrice.
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7/7 Consigli
- Verificare la perfetta funzionalità delle maniglie e delle serrature delle porte e delle finestre.
- Controllare il buon funzionamento delle persiane e delle serrande.
- Sostituire i rubinetti e i sanitari se necessario.