1/5 – Introduzione

Un pannello fotovoltaico permette di trasformare direttamente ed immediatamente l’energia della radiazione solare in energia elettrica. Esso non richiede manutenzione, non danneggia l’ambiente e si può costruire in base alle proprie necessità. Il componente principale è la cella fotovoltaica; una sottile piastrina di materiale semiconduttore e di piccola dimensione. Per ottimizzare la produzione di energia il pannello si deve disporre con un orientamento verso la direzione del Sud geografico. L’obiettivo di questa breve guida è quello di dare alcuni utili consigli su come è possibile produrre un pannello fotovoltaico.

2/5 Occorrente

  • Vetrini
  • Tester
  • Scotch
  • Soluzione diossido di titanio
  • Soluzione iodurata
  • Griglia elettrica
  • Mollette
  • Pinze

3/5 – Materiale

Bisogna procurarsi due pezzi di vetro della stessa dimensione; i vetrini del microscopio sono perfetti. Successivamente si puliscono e si maneggiano dai bordi. Si misura la loro conduttività utilizzando un tester; poi, si accoppiano i vetrini mettendo il lato conduttore all’esterno. Per unire i vetrini è consigliabile utilizzare lo scotch sul lato interno. Adesso si mette una soluzione di diossido di titanio sui vetrini e si distribuisce in modo uniforme. In seguito si staccano i due vetrini; uno si mette su una griglia elettrica per tutta la notte e l’altro si tiene al riparo dalla polvere. Si prepara un colorante con un succo di melograno e si mette il vetrino coperto dal titanio nel colorante. Poi, si ricontrolla la conduttività con il tester e si applica un rivestimento sul lato conduttivo.

4/5 – Assemblaggio

Si mette il vetrino trattato con il carbonio su quello con il titanio; i due rivestimenti devono stare a contatto. Si devono poi sfalsare i due vetrini di circa 5 mm. Per questa operazione si utilizzano delle mollette sul lato lungo per tenerli insieme. A questo punto si mettono due gocce di una soluzione iodurata su entrambi i lati. È opportuno aprire leggermente i vetrini per far penetrare meglio il liquido. La soluzione iodurata consente agli elettroni di passare dal vetrino trattato con il titanio a quello con il carbonio, se esposti ad una fonte di luce. Ora non resta che eliminare la soluzione in eccesso.

5/5 – Attivazione

Per attivare il pannello fotovoltaico si attacca una pinza ad entrambi i vetrini. Poi, si collega il cavo nero del tester al vetrino trattato con il titanio; esso costituisce il lato negativo del pannello (catodo). Ora si collega il cavo rosso del tester al vetrino trattato con il carbonio; è il lato positivo (anodo) del pannello. Successivamente si espone la cella solare ad una fonte di luce. In seguito si misura la corrente ed il voltaggio dal pannello, utilizzando il tester. È consigliabile effettuare la misurazione prima e dopo l’esposizione al sole. Questa operazione può sembrare difficile, in realtà basta un po’ di pazienza e qualche conoscenza nel campo.

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