1/4 – Introduzione

La fognatura è un elemento fondamentale per ogni edificio, sia adibito ad abitazione che destinato a qualisiasi altro uso. È importante che sia adatto e ben funzionante, altrimenti tutto l’edificio risulterà assolutamente inutilizzabile e occorrerà intervenire con lavori anche molto invasivi. Per questo motivo è bene progettare la fognatura con cognizione di causa, considerando per bene tutti gli elementi in gioco. Non dobbiamo però necessariamente rivolgerci a dei professionisti, ma tenendo conto dei giusti elementi potremo fare il nostro progetto da soli. Il dimensionamento idraulico di una fognatura determina le grandezze degli elementi che costituiscono la fognatura, fondamentali per la verifica della velocità, portata ed anche grado di riempimento nei tratti relativi. Tale verifica, normalmente, verrà fatta facendo ipotesi moto permanenti. Un collettore fognario è una parte della rete fognante dove verranno convogliati i tratti diversi della rete, per poi essere allontanati dal centro urbano. Leggete in seguito e scoprirete come fare. Buona lettura e buon lavoro!

2/4 – La valutazione dell’area

Perché il progetto sia ben strutturato la prima cosa da fare è considerare accuratamente il contesto in cui è inserito, in modo tale da capire quali siano le reali esigenze dell’impianto. L’area che dovrà essere presa in esame, richiede la costruzione della rete fognaria in modo da permettere la raccolta sia delle acque bianche, che di quelle nere. Queste ultime arrivano sia da abitazioni che sono private, ma anche da edifici commerciali come negozi oppure che sono destinati a servizi. Le acque bianche invece, arrivano dal dilavamento di strade, ed anche parcheggi, quindi dalla mancata infiltrazione nelle aree permeabili. La scelta del sistema di fognatura, sarà condizionata dalla presenza di un collettore esistente dalle misure di 1,40 metri x 1,90 metri nei pressi del fosso Vallerano di tipo unitario. Il tempo di sviluppo del progetto è previsto per 10 anni. Il diametro dei tubi, nella tecnica delle fognature, viene chiamato “speco”. Esso si progetta in maniera tale che il fluido internamente, sia governato da un regime di corrente a pelo libero, verificandosi con la previsione di un riempimento parziale dello “speco”. Vi forniamo un esempio per uno “speco” ovoidale considerando un riempimento del 70%, mentre per uno circolare il riempimento sarà del 50%.

3/4 – La suddivisione del sistema di smaltimento

A questo punto occorre quindi capire come è organizzata la fognatura nel suo insieme. Il sistema di smaltimento è formato da un principale tronco chiamato “tronco A”. Esso è diviso a sua volta in cinque tronchi, chiamati A1, A2, A3, A4, A5, dove affluiscono anche i tratti del tronco B e tronco C (suddiviso in C1 e C2) ed anche tronco D. Il dimensionamento idraulico di una fognatura deve far in modo di determinare le grandezze degli elementi che costituiscono la fognatura, e che saranno essenziali per la verifica della velocità, portata ed il grado di riempimento nei suoi percorsi. Bisogna tener presente non solo delle esigenze medie della fognatura, ma soprattutto di quelle massime, per evitare che il sistema collassi in momenti di maggior utilizzo.

4/4 – Il calcolo della portata

Tale verifica, normalmente, viene fatta prendendo in considerazione il moto permanente. Vengono prese in considerazione due tipi di portata, nei calcoli idraulici, che sono quella nera e quella bianca. La prima portata cioè quella nera, è quella che deriva dall’umana attività, quali scarichi WC, acque che sono servite per lavaggi, ed acque utilizzate dai rubinetti.
Mentre la portata bianca, chiamata anche “di pioggia”, è quella portata che deriva da attività meteorologiche, cioè del clima.
Il valore della portata nera lo si determina dalla dotazione giornaliera idrica, quello della portata bianca si potrà determinarlo seguendo modelli di calcolo diversi che si basa su previsioni.
I principali valori sono due, cioè: metodo dell’Invaso, (chiamato anche metodo Italiano), e metodo della corrivazione.

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