1/7 – Introduzione
La scala rappresenta una delle parti più importanti e di valore di una casa. Infatti una bella scala, posizionata in un punto importante della casa, come l’ingresso, può donare un’aspetto più o meno importante e di maggior valore alla propria abitazione. Per questo scegliere il materiale con sui rivestirla e realizzarla è piuttosto importante.
Avere una casa su più livelli, significa dover accedere abilmente a un soppalco o ad un piano diverso dell’immobile. Per progettare una scala per interni, utile appunto al fine sopraccitato, bisogna prendere in considerazione una serie di aspetti: normativa, ergonomicità, sicurezza e ovviamente anche il fattore estetico che ha sempre la sua importanza. Vediamo come realizzare il progetto, attraverso pochi e semplici passaggi vi daremo utili suggerimenti per facilitarvi il processo.
2/7 Occorrente
- regolamenti edilizi comunali
3/7 – Normativa per la realizzazione della scala
Partiamo dalla normativa: per essere in regola sotto questo aspetto, bisogna prendere in stretta considerazione i regolamenti edilizi comunali che ci indicano quale dev’essere la larghezza minima della scala ad utilizzo interno. Questo valore è spesso fissato a 80 cm, mentre in altri comuni non è addirittura consentita la realizzazione di scale a chiocciola per interni. Sono diverse le aziende che dispongono di un sito internet multifunzione che permette di configurare la propria scala secondo quelle che possono essere le esigenze personali.
4/7 – Applicazione della normativa
Anche se non siete degli architetti, capire la normativa già menzionata è utile per farsi un’idea degli spazi e delle altezze concesse in relazione al vostro appartamento. In relazione al dislivello da coprire con la scala e all’altezza dell’alzata si può stabilire facilmente il numero di gradini e lo spazio che la scala occuperà orizzontalmente. Il rapporto per eccellenza tra l’alzata e la pedata del gradino è ricavabile in base alla formula 2a+p=63 cm (dove a è l’alzata e b la pedata del gradino). L’alzata, per essere comoda, deve mantenersi entro un intervallo tra i 19 e 20 cm, al di là dei quali non risulta più facilmente agibile. Per quanto riguarda invece le misure ideali della pedata, queste si aggirano a circa 30 cm e comunque non al di sotto dei 25.
5/7 – Calcolo del numero di gradini
Vediamo ora un esempio: per coprire 270 cm di altezza con un’alzata di 18 cm si osserva questo calcolo, secondo quanto accennato nel passo precedente, per stabilire il numero di gradini: 270/18=15. Moltiplicando il numero dei gradini per i 28 cm della pedata si ottiene la pianta della scala: 15×28=420 cm. Dopo aver stabilito questi dati, si passa a stabilire la forma della scala in ottemperanza dello spazio a disposizione: a L, a chiocciola, rettilinea, a C, nonché se si tratterà di una scala che permette il transito al di sotto o semplicemente il posizionamento di un mobile.
6/7 – Scelta dei materiali
Per quanto riguarda invece la scelta dei materiali si deve tenere in considerazione non solo il gusto personale, ma anche l’ambiente: i materiali più gettonati sono il legno, vetro e metallo, mentre gli altri elementi costitutivi della scala, sono il passamano e il parapetto. Quest’ultimo si può realizzare ad esempio con un pannello che segue l’andamento della scala. Una volta comunicate le vostre idee all’architetto, potete rivolgervi ad un falegname, ad un fabbro o, in generale, ad un artigiano in base ai materiali di cui si compone la scala. Vi sono poi numerose aziende che si occupano di organizzare dei modelli per permettevi di scegliere quello che sarà il definitivo per la vostra casa.
Per quanto la progettazione di una scala possa sembrare facile, ci sono molte regole e fattori che vanno presi in considerazione. I consigli di questa guida vi saranno d’aiuto se vorrete progettare la scala del vostro appartamento in maniera autonoma e senza l’aiuto di un architetto, ma vi consigliamo comunque di sentire il parere di un esperto prima di mettervi all’opera e realizzarla. Vi auguro quindi buon lavoro.
A presto.