1/6 – Introduzione

Il banco del macellaio, ma in particolare tutte le aree di lavorazione del cibo crudo richiedono un po’ di attenzione nella loro manutenzione e pulizia. Molto spesso infatti i residui di cibo che possono rimanere accidentalmente sul ripiano, con il passare del tempo diventano un ricettacolo di germi e sporcizia, dovuto al progressivo deterioramento degli stessi. Possono trasferirsi sui cibi più recenti, causando, nel peggiore dei casi, malattie ed altro. Per questo motivo bisogna mantenere il banco da macellaio pulito. In questa guida spiegherò in maniera precisa e dettagliata come pulire a fondo il banco da macellaio.

2/6 Occorrente

  • Aceto, alcool acqua bollente e vapore
  • Soda caustica ed elementi per riparare mani e occhi

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Fondamentale per ottenere un risultato eccellente la scelta dei materiali, in particolare quando si parla di carne e pesce, per quanto il legno risulti bello, rustico e caldo, è un materiale poroso che assorbe in profondità le eventuali parti liquide che fuoriescono durante le preparazioni e diventano impossibili da raggiungere ed eliminare durante la pulizia, pertanto molto meglio utilizzare materiali sintetici, che si possano trattare anche sostanze aggressive e sterilizzare ad alta temperatura come il teflon.

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I prodotti per la pulizia sono molteplici: per una pulizia giornaliera delle superfici di lavorazione può andar bene iniziare sgrassando con aceto bianco, in grado di sciogliere buona parte dei residui unti crudi e cotti, seguito da una buona passata di alcol che toglie anche parte dell’odore. In questo modo vanno trattata i coltelli che non possono subire trattamenti termici che ne rovinerebbero il filo. Al posto di aceto ed alcol si possono usare amuchina, sgrassanti ed igienizzanti di ogni marca, meglio però almeno asciugare le superfici trattate evitando che asciugandosi da soli lascino sulle superfici patine di sostanze chimiche, ma francamente se si possiede una igienizzante a vapore è sicuramente meglio.

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Di fronte ad uno sporco ostinato e di vecchia data, nel caso si stesse recuperando il bancone, acciaio e vetro possono al limite essere trattate anche con soda caustica, prodotto estremamente corrosivo e pericoloso. Se possibile, smontare quanti più pezzi removibili, ed immergerli nella soluzione caustica, per le parti inamovibili si possono utilizzare stracci imbevuti: servono in questo caso appositi guanti e protezione per gli occhi, i vapori emessi sono tossici. Ovviamente tali operazioni vanno fatte in ambienti ben areati e mai da soli. A fine lavaggio è necessario un accuratissimo risciacquo. Come si può vedere, per pulire il banco di lavoro esistono molteplici modi. Basta seguire i consigli riportati in questa guida per eseguire al meglio il lavoro richiesto ed avere infine un banco di lavoro pulito e pronto per essere usato.

6/6 Consigli

  • Pulitori, sgrassatori ecc, sul retro della confezione molto spesso riportano la x dei prodotti tossici, dopo il loro utilizzo si deve eliminarne i residui