Le fave sono dei legumi di stagione che si possono trovare dalla primavera all’estate. Si tratta di una particolare tipologia di legumi contraddistinti da una colorazione verde chiaro, da un baccello verde scuro vellutato e da semi ricoperti di una pellicina liscia e sottile. Andiamo ora a scoprire qual è il modo migliore per pulire e conservare le fave.
Perché consumare le fave
Le fave rappresentano una tipologia di legume assai ricca di sali minerali (come il calcio, il potassio e il ferro) e provvista anche di vitamine del gruppo B. Sono pertanto ricche di importanti nutrienti che hanno effetti benefici sul cuore e sul sistema nervoso. Inoltre, rispetto agli altri legumi, non presentano eccessive calorie.
Le fave, tuttavia, portano con sé anche alcuni rischi, specialmente sugli individui con carenza dell’enzima G6PD. Una malattia che può insorgere in questa situazione è il favismo, che può comportare anche crisi anemiche piuttosto gravi.
Come pulire le fave
La fase della pulizia delle fave rappresenta un procedimento non complicato, ma sicuramente dispendioso in termini di tempo. Pulire le fave richiede pazienza, poiché è necessario granarle una ad una prima di cominciare a pulirle. Il primo passaggio consiste nell’aprire il baccello completamente e dividerlo a metà. In seguito, è possibile estrarre i semi e sistemarli in un contenitore allo scopo di togliere il rigonfiamento che ricopre il seme.
A questo punto è possibile fare una valutazione “cromatica”: se la fava appare chiara significa che è fresca di giornata, altrimenti un colore più scuro indica che è stata raccolta da qualche giorno (in quest’ultimo caso si dovrebbe togliere la pellicola esterna per fare in modo che risultino più dolci).
Una volta pulite, si può decidere di mangiarle crude oppure cucinarle come si preferisce. Le ricette più utilizzate sono generalmente la pasta con le fave (un piatto tipicamente primaverile) e la zuppa di fave.
Come conservare le fave
Una volta completata la pulizia, è possibile anche conservare le fave. Occorre però tenere presente che la fava rappresenta per definizione uno dei legumi più delicati. Le fave fresche possono essere conservate nel frigorifero per tre giorni, tenendo una pellicola trasparente come copertura.
Se invece si desidera congelarle, occorre sbollentare le fave per almeno 5 minuti, lasciarle raffreddare e infine raccoglierle in appositi sacchetti gelo. I tempi di conservazione delle fave secche possono arrivare anche a 6 mesi, purché il barattolo sia accuratamente chiuso e mantenuto in un luogo asciutto e fresco.