1/8 – Introduzione
Oggi giorno in cucina, al posto delle vecchie teglie, si usano sempre più spesso gli stampi in silicone, perché sono più pratici e igienici e consentono di dare forme estrose e originali ai nostri dolci. E soprattutto permettono di togliere i dolcetti senza il rischio che restino attaccati. Bisogna però prestare attenzione ad alcune accortezze per farle durare nel tempo e non rovinarli. Vediamo quindi come pulire gli stampi in silicone.
2/8 Occorrente
- Straccio
- Scolapiatti
- Acqua tiepida
- Panno umido
3/8 – Togliere il grosso
Gli stampi di silicone sono ormai molto diffusi in cucina. Basteranno delle piccole accortezze per riuscire a pulirle per bene dopo l’utilizzo. Ad esempio, quando andremmo ad estrarre la torta o i dolcetti dal nostro stampo, dovremmo per prima cosa rivoltarlo da dentro a fuori. Accade infatti che frammenti di dolce possano rimanere nelle pieghe delle forme, e questi vanno rimossi affinché lo stampo non prenda cattivo odore. Ricordiamoci però di non utilizzare coltelli o altri oggetti taglienti: interveniamo con le mani o al limite con la spugnetta per i piatti, usando la parte non abrasiva. In realtà, quando si iniziano ad usare gli stampi di silicone, conviene imparare quali sono le ricetti più adatte ad essere preparate in questi pratici contenitori per limitare il rischio di problemi.
4/8 – Lavare gli stampi
Bisognerà assolutamente evitare di usare detersivi o detergenti di qualunque genere, che impregnerebbero il silicone del loro odore e renderebbero lo stampo inutilizzabile per cucinare di nuovo. Mettiamo lo stampo rovesciato sotto l’acqua corrente, un po’ tiepida ma non troppo, tanto da sciogliere i residui ma non da surriscaldare il materiale dello stampo, e verifichiamo che non rimanga niente nemmeno negli angoli più nascosti. Possiamo usare però aceto o succo di limone per sciogliere i residui di grasso e di unto, perché questi prodotti naturali sono l’ideale per il silicone.
5/8 – Riporre gli stampi
Quando lo stampo sarà pulito, potremmo asciugarlo, tamponando con uno strofinaccio morbido, poi, tenendolo sempre rovesciato, appendiamolo allo scolapiatti e lasciamo che asciughi ben bene, in modo che non resti nemmeno un po’ d’acqua. Quando vedremo che sarà ben asciutto, potremmo rimetterlo nella sua forma originaria. Quindi lo possiamo riporre in uno scaffale in modo che non abbia altre pentole sopra, perché il loro peso lo potrebbe deformare. Purtroppo a lungo andare gli stampi di silicone, inevitabilmente presenteranno delle crepe. Inutile cercare di ripararli, ma si può continuare ad utilizzarli pulendo con l’aceto le rotture, fino a quando non sarà arrivato il momento di buttarli. Se la crepa fosse in fondo allo stampo, però, conviene buttarlo.
6/8 – Evitare la muffa
Gli stampi in silicone devono essere sempre lavati prima del loro primo utilizzo, in questo modo eviteremo che i cibi entrano in contatto con eventuali sostanze nocive presenti sulla superficie.
Per mantenere i nostri stampi nel tempo non dobbiamo sistemarli in luoghi a contatto con fonti di calore. Possiamo tranquillamente riporli uno sopra l’altro e collocarli nella credenza o in un cassetto. Infine, appena terminiamo di utilizzare gli stampi, passiamo sulla superficie un panno umido, andando a rimuovere gran parte dei residui alimentari. In questo modo renderemo più semplice le operazioni di pulizia. Questa operazione serve per evitare che si formi muffa nel silicone, perché se questa dovesse attecchire non c’è assolutamente nulla che possiamo fare se non buttarli via una volta per tutte. Cerchiamo di tenere ben asciutto e pulito il ripiano su coi li teniamo, per evitare alla radice il problema delle macchie nere.
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8/8 Consigli
- Evitiamo detergenti nocivi
- Puliamoli con dell’acqua tiepida
- Stiamo attenti a non deformarli nel tempo