1/8 – Introduzione
Le pulizie sono un appuntamento fisso per ogni buona casalinga e non ci si può esimere da questo compito, tra elettrodomestici, mobili e pavimenti, ci sono davvero molte attività da svolgere. La pulizia dei mobili richiede delle cure particolari e specifiche a seconda del materiale di cui sono costituiti e, se non si usano i giusti prodotti, si può correre il rischio di rovinarli in modo irreparabile. Per mantenere i mobili al meglio, è necessario eseguire una pulizia periodica. Ecco dunque come pulire i mobili di legno.
2/8 Occorrente
- Sapone
- Ammoniaca
- Alcool
- Acqua di crusca
- Pelle scamosciata
- Tappo di sughero
- Cera per mobili
- Panno di lana
- Vaselina
- Glicerina o latte
- Spazzola a setole morbide
- Acqua ossigenata
3/8 – Legno laccato
Se si possiedono dei mobili in legno laccato, è sufficiente pulirli con uno straccio imbevuto di acqua e sapone oppure con gli appositi spray che si possono trovare in commercio: si dovrebbero evitare i prodotti abrasivi per non rovinare la vernice. Un accorgimento molto pratico è rappresentato dal trattamento del mobile effettuato con un’apposita miscela ottenuta aggiungendo poche gocce di ammoniaca ad un quarto di alcool.
4/8 – Legno lucido
Se la laccatura è delicata, bisogna lavare il mobile con acqua di crusca e asciugarlo con una pelle scamosciata; se i mobili sono di legno lucidato vetrificato, si può utilizzare lo spray per mobili o per vetri. Eventuali macchie di acqua si tolgono a secco, sfregando con un tappo di sughero e seguendo la venatura del legno. Se si possiedono, invece, mobili in legno lucidato, si devono spolverare a fondo cospargendoli poi con un po’ di cera apposita: a questo punto, è fondamentale attendere il tempo necessario per l’eventuale asciugatura. Un altro metodo di lucidatura, consiste nell’utilizzare due bustine di tè: mettete le bustine nell’acqua bollente, lasciate raffreddare il tè a temperatura ambiente e prendete un panno morbido; strizzatelo nel tè fino a quando non è umido e passatelo sul legno. L’acido tannico del tè è un ottimo lucidante per il legno.
5/8 – Legno naturale
Eventuali macchie di acqua si tolgono con la vaselina, le macchie di inchiostro invece, si eliminano con glicerina o latte, ripassando poi con la cera. I mobili in legno naturale si possono spolverare e spazzolare lungo la fibra con una spazzola a setole morbide: il tutto deve essere fatto una o due volte l’anno; si può usare anche dell’acqua ossigenata a 24 volumi. Se si presentano delle macchie di umidità chiare o scure, si può utilizzare il bicarbonato di sodio, soprattutto per le macchie scure, e tenderà a schiarirle. Mentre invece, per le macchie chiare, si può carteggiare la zona e verniciarla con della vernice dello stesso colore del mobile.
6/8 – Legno opaco
Per rimuovere le macchie sul legno opaco, mescolate un cucchiaio di bicarbonato di sodio e un cucchiaino d’acqua, creando una pasta piuttosto densa. Applicatela sulla macchia e massaggiate delicatamente con un panno morbido, fino a quando la macchia non scompare. Pulite con un panno umido e pulito e asciugate accuratamente. Usate l’aspirapolvere e il relativo accessorio per rimuovere delicatamente la polvere dalla superficie e dalle fessure. Una volta che i mobili sono puliti, rivestiteli con uno strato di smalto per preservare la finitura e aggiungere maggiore lucentezza, è possibile utilizzare l’olio di limone commercialmente preparato. Potete anche fare un semplice smalto in casa, mescolando una tazza di olio d’oliva con 1/4 di tazza di aceto bianco. Versate la miscela su un panno morbido e lavoratela nel legno, asciugandola con un panno in lana. Alcuni specialisti suggeriscono di pulire i mobili in legno, con una miscela di succo di limone, liquore denaturato, olio d’oliva e trementina. Utilizzate un tessuto morbido per applicare questa soluzione e per lucidare la superficie.
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8/8 Consigli
- Il legno deve essere pulito e trattato regolarmente per farlo restare in buono stato il più a lungo possibile.
- pulire sempte i mobili in legno con un panno morbido e privo di lanugine
- Per oggetti d’antiquariato o pezzi di valore, si consiglia di consultare un restauratore professionista sul tipo di finitura e il metodo corretto per la pulizia del pezzo.