1/5 – Introduzione

La moderna tecnologia oggi ci permette di compiere delle procedure che un tempo richiedevano molto più tempo. Basta pensare agli smartphone o alle macchine fotografiche digitale. Attraverso queste ultime ad esempio è possibile usufruire in pochi attimi degli scatti che abbiamo appena scattato. Basta infatti collegare la propria macchina digitale al personal computer per poterlo dare. Ad ogni modo un tempo non era così semplice. Infatti le vecchia macchine fotografiche avevano bisogno del rullino. Ancora oggi nei vecchi cassetti della nostra casa possiamo trovare dei negativi nei quali sono impressi degli scatti. Qualora non fossero stati conservati in maniera adeguata, potrebbero presentare delle tracce di sporco, che, nel caso in cui li volessimo sviluppare, potrebbero rendere questa procedure più complicata del prevista. Lo scopo di questa guida è quello di illustrare come poter pulire i negativi di vecchie fotografie, così da poterli sviluppare.

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Possiamo così cominciare col preparare il nostro piano di lavoro, che avremmo già coperto con un telo da spugna pulito, dell’alcool isopropilico, un panno in microfibra, una bomboletta ad aria compressa e un pennello morbido.

Adagiamo adesso sopra il telo le diapositive che intendiamo pulire.
Il primo intervento, semplice, che dobbiamo fare sarà quello di soffiare via la polvere.

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Per questo prendiamo la bomboletta ad aria pressurizzata, la stessa che tendiamo ad utilizzare per la tastiera del personal computer, e spruzziamo aria su i negativi. In assenza di questa bomboletta, potremmo usare anche un morbido pennello grande (quello per il trucco), facendo attenzione a non graffiare il negativo. Per rimuovere ogni traccia di grasso o di muffa bisognerà invece usare il panno in microfibra.

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Basterà avvolgerne una piccola parte attorno all’indice, bagnarlo nell’alcool denaturato e passare sopra alla diapositiva. Sarà consigliabile di iniziare a fare la prova di questa pulizia magari su un negativo meno importante per noi dal punto di vista sentimentale e poi, se tutto va bene (cosa certa), possiamo ripeterlo sugli altri.

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Facciamo infine attenzione a prenderli nella maniera giusta, evitando la formazione di impronte di dita o altro. Se non riusciamo a rimuovere a dovere il grasso, lo sporco o la muffa, non applichiamo assolutamente l’acqua, perché faremmo seri danni, né il detergente per vetri. Quando i vecchi negativi saranno puliti, li andremo a conservare in un ambiente asciutto, magari in sacchetti di protezione.