1/7 – Introduzione
I pluviali sono quei tubi esterni in rame, acciaio, alluminio zincato o PVC, che percorrono l’altezza di un fabbricato ed hanno come scopo principale quello di raccogliere le acque meteoriche. Essi sono fissati perpendicolarmente alle grondaie, una sorta di tubi “tagliati” a metà, e lungo tutto il muro mediante collari e bypass che boicottano l’acqua verso il terreno. La grandezza dei pluviali varia a seconda dell’ampiezza del fabbricato e la scelta del materiale è legato a specifiche esigenze, come ad esempio quelle definite dalla normativa europea. Non è difficile pulire ed effettuare la manutenzione dei propri pluviali. Basterà adottare qualche accortezza. In questa utilissima e pratica guida vi insegno come pulire i pluviali di rame nel modo più veloce e comodo possibile. Seguendo i miei suggerimenti potete avere la certezza di eseguire un lavoro a regola d’arte che durerà per tantissimo tempo, facendovi risparmiare ore preziose da utilizzare per altre mansioni. Buona lettura a tutti!
2/7 Occorrente
- Parafoglie
- Gabbiette o retine
- Idropulitrice
- Scala
- Scovolo o filo di ferro
- Panno vecchio o palo da scopa
- Guanti
- Soluzione chimica per rame
- Paglia di acciaio fina
- Aceto
3/7 – Filtraggio
I pluviali in rame sono assai frequenti nelle costruzioni di ultima generazione poiché hanno la caratteristica di durare a lungo nel tempo, oltre ad adornare il fabbricato grazie alla capacità del metallo di risplendere alla luce solare. Ma se prevenire è meglio che curare, sarà necessario dotare i pluviali di sistemi di filtraggio (interni ed esterni) che impediscono a foglie, rami, polvere ed impurità varie di penetrare nelle tubature ostruendo il passaggio dell’acqua piovana. Esistono in commercio diversi tipi di gabbiette, parafoglie e retine di metallo che, fissate alle estremità dei tubi, consentono il normale scolo delle acque. Durante la pulizia basterà rimuovere foglie e piume depositati sui filtri e, mediante il getto di un’idropulitrice, si potrà eliminare la sporcizia residua depositata dentro ai tubi. Vi consiglio di eseguire questa operazione in maniera regolare ma delicata: il getto deve essere forte ma allo stesso tempo non eccessivamente violento, in modo da non danneggiare i tubi con un’azione troppo drastica. Eseguendo questa operazione in maniera costante si può avere la certezza di eseguire la pulizia senza troppa fatica. L’importante è non lasciare mai che lo sporco ed i detriti restino troppo a lungo dentro i tubi.
4/7 – Sturamento
Qualora non si sia provveduto all’uso dei filtri necessari per prevenire il deposito di foglie e polvere, basterà servirsi del getto dell’idropulitrice al fine di far scorrere facilmente l’acqua da un’estremità all’altra del pluviale. Utilizzando una scala oppure un ponteggio, si potrà procedere dall’alto verso il basso sturando i tubi mediante l’uso di uno scovolo di lunghezza adeguata oppure di un filo di ferro abbastanza spesso, all’estremità del quale dovrà essere fissato un panno leggermente ruvido e spesso. Sarà necessario prestare la massima accortezza al fine di prevenire cadute accidentali o lesioni. Infatti si consiglia di adottare un abbigliamento adeguato come scarponi antiscivolo creati appositamente per questo scopo e guanti resistenti. La sicurezza deve sempre essere messa al primo posto!
5/7 – Pulizia
Il rame dei pluviali è soggetto purtroppo all’ossidazione che rende la superficie esterna di un colore scuro ed opaco. Tale reazione naturale dovuta agli agenti atmosferici non impedisce però di far risplendere il colore del metallo e, mediante alcuni accorgimenti, è possibile eliminare dalle tubature la patina scura di cui sono ricoperte. Sarà necessario verificare preventivamente che il pluviale sia interamente costituito da rame, poiché, in caso contrario, la placcatura potrebbe rovinarsi irrimediabilmente. In quest’ultimo caso basterà adottare soluzioni fai da te, come l’uso di detergenti e saponi non troppo aggressivi, ed il classico aceto fatto preventivamente intiepidire mettendolo per pochi minuti sul gas, con cui imbevere un panno di lana o una spugnetta non molto abrasiva per non graffiare le superfici. Tutti questi piccoli accorgimenti possono davvero fare la differenza. Anche il normale sapone per piatti si rivela adatto, così come il classico sapone di marsiglia. Evitate assolutamente la candeggina e tutti i prodotti che possono corrodere, oltre ad essere dannosissimi per l’ambiente.
6/7 – Lucidatura
Se il tubo dovesse risultare davvero costituito da rame al 100%, si potrà procedere con l’uso di creme e soluzioni chimiche appositamente studiate per lucidare i metalli, ed essi andranno applicati e strofinati energicamente sulla parte esterna del tubo. I metodi fai da te sono invece più lunghi e difficoltosi, poiché richiedono in molti casi lo smontaggio del tubo e l’uso di pagliette d’acciaio fine, che andranno strofinate come se si stesse levigando una superficie con l’uso della carta vetrata. Il rimedio è efficace, poiché si elimina l’ossidazione esterna, ma, come specificato, potrebbe richiedere molto tempo. I prodotti creati per i metalli risultano molto efficaci e delicati allo stesso tempo e per questo motivo sono da preferire. In un buon negozio di ferramenta potete trovare una vasta gamma di prodotti di questo tipo, sia solidi che liquidi. In caso di dubbi fatevi consigliare dagli addetti, che sicuramente avranno la soluzione che fa al caso vostro.
7/7 Consigli
- Eseguite la pulizia interna del pluviale almeno due volte l’anno, ad esempio all’inizio dell’autunno e verso la fine dell’inverno.
- Per la manutenzione dei pluviali di un fabbricato condominiale si consiglia di procedere servendosi di ditte specializzate, il cui costo del servizio può essere suddiviso fra tutti i condomini.
- Se decidete di utilizzare l’aceto per la pulizia dei tubi, preferite quello bianco
- Prima di usare i prodotti per la pulizia indossate una mascherina e degli occhiali protettivi