Le piante crescono straordinariamente nei grandi o piccoli appezzamenti di terreno e, se l’uomo è capace, potrebbe farle sviluppare maestosamente, interrandole in contenitori adatti, come in vasi di terracotta per abbellire e decorare balconi, terrazzi e giardini. L’elemento naturale annesso, in un determinato periodo dell’anno, seguendo il suo genere, necessita della potatura per prosperarsi, per germogliare, fiorire eccellentemente e per mantenere un aspetto sempre gradevole, perché con questa tecnica di giardinaggio, si eliminano parti secche e si effettuano, nel contempo miglioramenti nella sua conformazione. Tra una stagione e l’altra, sempre si sente il bisogno di mettere un po’ di ordine negli spazi esterni ed oltre ad avanzare ciò che si è scritto, si desiderano pulire i recipienti sopra citati.
Vediamo dunque, con questa guida, come pulire i vasi di terracotta.

Occorrente

  • Una spazzola per le pulizie
  • Una spugna ruvida
  • Una pezza morbida
  • Acqua e bicarbonato q.b

Quando lavare i vasi

La pulizia dei vasi di terracotta si suggerisce di compierla nei periodi caldi, o nelle giornate di sole perché i vasi lavati devono asciugarsi perfettamente e naturalmente. È naturale che la pianta dev’essere tolta, con tutta la terra accorpata e si consiglia di capovolgere l’oggetto d’argomento, per tirare fuori il tutto senza far subire traumi alla creaturina contenuta, mettendola dentro un recipiente più grande o appoggiandola, momentaneamente su una qualsiasi cosa che non danneggia.

Il segreto è il bicarbonato

Bisogna, per pulire dei vasi di terracotta, munirsi di una spazzola per le pulizie, di una spugna ruvida, di un certo quantitativo di acqua e bicarbonato e di una pezza morbida, per poi procedere. Se dovessero esserci residui di terra sul fondo del vaso svuotato, è bene aspettare che si asciughino, se bagnati per poi rimuoverli con l’arnese, illustrato nello stesso passo. Quest’operazione garantisce l’iniziale pulizia interna del vaso che si deve perfezionare, tramite l’utilizzo di una spugnetta granulosa e sabbiata imbevuta di acqua semplice, per poi pulire, con lo stesso criterio, la relativa parte esterna.

Gli ultimi tocchi

Dopo aver spazzolato e deterso l’elemento trattato, come si è scritto, si potrebbe notare sia dentro che fuori, una patina bianca che solitamente si forma con l’uso dei concimi e per effetto dell’innaffiatura, perché l’acqua contiene sali. A tal proposito, per eliminarla è indispensabile versare un bel quantitativo di bicarbonato che, bagnato gradatamente andrà a formare una cremina particolarmente pulente da strofinare con la spugna usata precedentemente. Fatto questo, è bene sciacquare perfettamente per poter infine, mettere al sole il vaso che si deve asciugare, come scritto inizialmente in modo naturale e riusare.