I rischi di una scarsa igiene della lavastoviglie sono dovuti all’annidarsi di batteri e muffe cause dei residui di cibo e dell’acqua stagnante. Per il cestello del detersivo, nello specifico, l’accumulo riguarda il calcare e le incrostazioni di prodotti che non si sono sciolti al contatto con l’acqua. Prima di procedere alla pulizia è opportuno assicurarsi che la lavastoviglie non sia attaccata ad una presa di corrente; in seguito, se il modello lo permette, si estrae il cestello dal suo vano per facilitare le manovre di pulizia.

Nel primo caso la pulizia è più facile perché basterà mettere il cassetto a mollo dell’acqua calda nel lavandino e rimuovere lo sporco con una spazzola, risciacquarlo, asciugarlo accuratamente e riporlo nel suo spazio. Se, al contrario, non è rimovibile, bisogna ricorrere all’utilizzo di alcuni solventi, come vedremo, non necessariamente detergenti aggressivi da acquistare appositamente.

Le soluzioni low-cost per la pulizia

Tra i rimedi migliori per la pulizia del cestello del detersivo della lavastoviglie si annovera l’acqua calda con un cucchiaio di bicarbonato, un ottimo disincrostante: sarà sufficiente versare la soluzione e lasciar agire per qualche minuto, poi grattare via lo sporco con una spugna non abrasiva o uno spazzolino per arrivare meglio agli angoli.

Un’altra soluzione, anche se poco ecologica, è quella di effettuare un lavaggio a vuoto periodico per ripulire tutte le parti dai residui. In questo caso basterà inserire, nell’elettrodomestico, mezzo limone il quale avrà l’effetto di sgrassare e lasciare un buon profumo.

È anche possibile usare l’aceto, un anticalcare naturale. Attraverso un panno morbido in microfibra imbevuto del liquido, si strofinano le parti della lavastoviglie compreso il cestello, facendo attenzione a non tralasciare gli angoli.

L’importanza della prevenzione

Come per ogni altra cosa, per evitare di dover utilizzare l’olio di gomito per pulire la lavastoviglie e il cestello del detersivo, è fondamentale che il rituale di pulizia sia periodico, se non frequente. Ad esempio, si può pulire il cestello almeno una volta a settimana con prodotti non aggressivi. In tal modo lo sporco, i residui di sapone e il calcare non avranno il tempo di depositarsi. Le prestazioni dell’intero elettrodomestico risulteranno più efficienti.