1/6 – Introduzione
Il cesto portabiancheria generalmente si trova rintanato nei luoghi nascosti della casa. Ad esempio nella lavanderia, nel bagno oppure nell’angolo della camera da letto. La funzione del cesto portabiancheria è quella di contenere gli indumenti sporchi da lavare. Di solito il cesto è abbastanza capiente e può essere di: legno, vimini, plastica, in tessuto. In quest’ultimo caso sono sorretti da un anima in alluminio oppure in legno. Nella stragrande maggioranza di casi essi sono dotati di un coperchio per non lasciare intravedere la biancheria sporca che è in attesa di essere lavata. A volte questi contenitori possono rivelarsi un covo di batteri e germi, specialmente se non vengono puliti spesso. Infatti, gli indumenti che vengono utilizzati giornalmente sono contatto con l’ambiente esterno e di conseguenza raccolgono germi e batteri. Questi ultimi proliferano nel cesto della biancheria. La pulizia del cesto portabiancheria si differenzia in base al materiale con cui è stato realizzato. Leggendo questo breve tutorial si possono avere alcuni utili consigli su come pulire il cesto portabiancheria.
2/6 Occorrente
- Acqua, bacinella, amuchina, sapone per bucato, panno, candeggina, carta assorbente
3/6 – Cesto in tela
È preferibile di utilizzare il cesto portabiancheria in tela in quanto si può pulire facilmente. Infatti, basta staccare la stoffa dall’anima in alluminio oppure in legno e riporla in lavatrice per lavarla. In seguito bisogna azionare un ciclo breve a 40°C, utilizzando il sapone per il bucato. Invece, quando si possiede un contenitore in plastica bisogna lavarlo periodicamente con prodotti antibatterici (ad esempio amuchina). Per la sua pulizia si deve mettere un po’ di disinfettante in una bacinella con dell’acqua tiepida. Poi, si deve bagnare un panno e passarlo su tutta la superficie del portabiancheria. Dopo aver pulito il cesto portabiancheria accuratamente in tutte le sue parti si deve asciugare utilizzando della carta assorbente. Successivamente è opportuno metterlo per qualche ora al sole. Così facendo si fa asciugare ed allo stesso tempo si toglie l’umidità del prodotto disinfettante.
4/6 – Cesto in vimini
Un altro materiale abbastanza utilizzato per realizzare questi contenitori è il vimini. In questo caso bisogna prendere il cesto portabiancheriia e metterlo fuori a prendere un po’ d’aria. Nel frattempo si deve preparare una miscela a base di acqua e qualche goccia di candeggina. Successivamente bisogna prendere un panno ed inumidirlo nel composto. Si deve passare su tutta la superficie intrecciata; bisogna poi utilizzare una spazzola morbida per cercare di togliere tutta la polvere. Inoltre, trascorsa qualche si deve risciacquare il cesto portabiancheria accuratamente. In seguito bisogna far asciugare il cesto in vimini al sole.
5/6 – Areazione cesto
Un aspetto molto importante riguarda l’aerazione del cesto portabiancheria. Per tale motivo non bisogna mai acquistarne uno totalmente chiuso. Proprio per il fatto che deve contenere la biancheria sporca è indispensabile che abbia delle aperture oppure dei buchi. Con questa scelta si impedisce la formazione d’umidità e di conseguenza la proliferazione massiccia dei germi. Inoltre, il cesto portabiancheria deve essere anche impermeabile. Un’eccellente impermeabilità è fondamentale per prevenire la formazione di muffe ed evitare il diffondersi del cattivo odore negli ambienti domestici.
6/6 Consigli
- preferire portabiancheria in plastica perchè facile da pulire